Trento Fiere, per la futura struttura possibile gestione a terzi
L'assessore Roberto Stanchina interviene sul futuro del comparto espositivo della città. "La Mostra dell'agricoltura, la Casolara, Fa' la Cosa Giusta e il Trentino dei Bambini non perderanno nemmeno un anno"

Affidare una parte della gestione della nuova struttura del comparto espositivo della città di Trento a terzi attraverso un bando pubblico a cui potranno partecipare tutte le aziende che operano in questo settore. Questa l'idea lanciata dall'assessore con delega per le politiche economiche, agricole, tributi e turismo del Comune di Trento, Roberto Stanchina nel corso della presentazione della dodicesima edizione di “Fa' la Cosa Giusta” avvenuta questa mattina.
“Non è detto – ha spiegato Stanchina – che l'ente pubblico debba sobbarcarsi la gestione. Una delle proposte che ho lanciato, anche a KeepTop Fiere, come provocazione, è stata l'affidamento a terzi. Se la Patrimonio del Trentino o il Comune facesse una gara e una di queste aziende che si occupano del mondo fieristico tutto l'anno potesse fare anche la gestione di questo comparto, io credo che diventerebbe una strada perseguibile”.
Oggi quando un fornitore decide di realizzare una fiera, ha continuato l'assessore, “viene a Trento Fiere, paga l'affitto e l'ente mette a disposizione oltre che gli spazi anche dei servizi. Questo lo può fare un'azienda che fa fiere tutto l'anno? Per me sì, puntando su tariffe e ragionamenti seri”. Una idea, questa, che se si concretizzasse eviterebbe la necessità di costituire una nuova società.
Sempre Stanchina , nel corso della conferenza, ha voluto ribadire anche l'impegno del Comune ma anche della Patrimonio del Trentino e della Provincia, nell'assicurare gli eventi fieristici del prossimo anno.
“Siamo partiti – ha spiegato – da quattro punti fermi: la Mostra dell'agricoltura, la Casolara, Fa' la Cosa Giusta e il Trentino dei Bambini sono 4 iniziative che partono dal comparto di Trento Fiere. Su queste noi siamo stati chiari. Queste 4 iniziative non perderanno nemmeno un anno. Ovviamente non vuol dire che il prossimo anno saremo ancora qua o che “Fa' la cosa giusta” sarà nella nuova struttura, ma sicuramente sarà a Trento e in città. Se ci sarà la nuova struttura pronta bene, in caso contrario, visti i tempi burocratici che potrebbero andare un po' lunghi, la locazione ci sarà comunque per pari metratura e dignità”.
Per quanto riguarda le future aree dove sarà posizionata la nuova struttura “provvisoria” al momento ancora non si sa nulla. Anche sull'area definitiva che dovrebbe essere all'ex Italcementi permangono dei punti di domanda visto che in Consiglio comunale le posizioni su questo tema sono diverse anche all'interno della stessa maggioranza e si starebbe attendendo un incontro di tutto il centro sinistra comunale per discutere in maniera approfondita sul tema.
“Io non farò annunci – ha spiegato Roberto Stanchina – fino a quando non ci sarà un ragionamento concreto e reale. Per l'area provvisoria ci saranno sicuramente a disposizione circa 5 mila metri quadrati e sarà realizzata in tempi brevi. Poi grazie alle nuove tecnologie edili sarà spostata nella località definitiva oppure già si troverà in questo luogo”.
La fretta, come si dice, potrebbe “essere una cattiva consigliera”. “Sistemare un blocco di cemento in 5 mila metri in qualche posto lo si fa in due giorni – ha chiarito Stanchina - ma lo si farebbe male. Non possiamo scordare che stiamo parlando di Trento Fiere che vale circa 11 milioni di euro. Prendere decisioni in 4 – 5 mesi non è semplice soprattutto quando ci sono 3 enti. Meglio attendere un po' di più e trovare la soluzione migliore per tutta la città”.