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Torrione di Piazza Fiera, dalla luce dimenticata accesa da mesi al nuovo bando

Entro fine ottobre verrà pubblicato il nuovo bando per la trasformazione a fini turistici alberghieri della storica struttura. Cambia la modalità: non più concessione, ma affitto. Nel frattempo da mesi una luce dimenticata accesa filtra dalle saracinesche

Il Torrione e la luce lasciata accesa. La foto è stata scattata da uno dei buchetti della saracinesca esterna
Di Luca Andreazza - 22 settembre 2016 - 12:26

TRENTO. La certezza è una luce dimenticata accesa che da mesi filtra oltre le saracinesche che danno su Piazza Fiera. La speranza è che entro fine ottobre un nuovo bando torni a rianimare il Torrione. E' Mauro Rampinelli, direttore della Fondazione Crosina Sartori Cloch, a confermaci entrambe le cose.

 

E si accende quindi la luce, quasi in tutti i sensi, per il Torrione in Piazza Fiera. La Fondazione è in procinto di pubblicare un nuovo bando per la trasformazione a fini turistici alberghieri della storica struttura.

 

Il Torrione era stato oggetto di due bandi di assegnazione, andati però entrambi deserti: “L'ultimo risale al 2013 – continua - e in questo ultimo periodo abbiamo ricevuto diversi interessamenti da parte di realtà regionali. Piazza Fiera è ormai riconosciuta come centro storico per via dei tanti eventi organizzati nel corso dell'anno e per questo confidiamo di pubblicare il bando entro fine ottobre”.

 

Dovrebbe però cambiare la modalità di utilizzo dell'immobile: ”Visto l'attuale contesto economico, il Torrione non sarà più in concessione – conferma il direttore -. La formula dovrebbe prevedere infatti l'affitto e l'analisi dell'importo è al vaglio dei tecnici incaricati”, sperando che la bolletta dell'energia elettrica non sia a carico di chi prenderà in gestione l'immobile: “Grazie per la segnalazione. Ci attiviamo subito per le opportune verifiche, spesso la struttura viene concessa a titolo gratuito a diversi enti in occasione di appuntamenti particolari e potrebbero aver lasciato la luce accesa”.

 

Un bilancio di 52 milioni di euro e un attivo di 253 mila euro nel 2015, la Fondazione Crosina Sartori Cloch è un'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona e si occupa fra le proprie attività di soddisfare le esigenze di tipo abitativo e residenziale di persone in difficoltà.

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