Tombino usato come ariete: spaccata notturna in pieno centro
Furto avvenuto nella notte al Glò Calzature e Camiceria in via Galilei a Trento. Danni per circa 2.000 euro. Il titolare: "Se questi si permettono di usare i tombini vuol dire che non hanno più paura di niente. Le istituzioni ci stanno lasciando soli"

TRENTO. Un grosso tombino di ghisa sollevato dalla strada e usato come ariete per sfondare una vetrina, un mobile sfondato, la cassa sradicata per un totale di circa 2.000 euro di danni. E' successo questa notte intorno alle 3 nella centralissima (e appena rifatta) via Galilei. A farne le spese il negozio di scarpe Glò Calzature e camiceria di Alessio De Simoi rimasto scosso e arrabbiato per quanto successo.
"C'è molta sfiducia nei confronti delle istituzioni - spiega - ci sentiamo davvero abbandonati. Se questa gente si permette di compiere atti così eclatanti nel cuore della città, tra l'altro in mezzo a due banche con tanto di telecamere, vuol dire che si sentono davvero impuniti. Io prima andavo a dormire tranquillo, adesso sarà impossibile. E finché sono furti notturni, ancora possiamo dire che ci va bene. Se i delinquenti si permettono di sollevare un tombino, gettarlo contro una vetrina ed entrare in un negozio in pieno centro vuol dire che non hanno più nessuna paura e vuol dire che il prossimo passo rischiano di diventare le rapine. E a quel punto come negoziante io come dovrei reagire? Ho paura a pensare alla risposta".

De Simoi è stato avvertito da uno dei residenti del palazzo di via Galilei dove si trova il suo negozio che è stato svegliato dal forte boato causato dal tombino quando ha infranto la vetrina. A quel punto ha chiamato il titolare. "Subito abbiamo allertato le forze dell'ordine che al contrario dei politici direi che si sono dimostrate davvero encomiabili - prosegue De Simoi - i vigili del fuoco hanno anche tirato su una vecchia saracinesca per mettere in sicurezza il locale che altrimenti sarebbe rimasto esposto al passaggio di chiunque visto che la vetrina era completamente abbattuta".
"La cosa che demoralizza - conclude il titolare del negozio - è che ormai di questi fatti ne sentiamo parlare sempre più spesso. Si susseguono in serie e non cambia mai niente, anzi se possibile le cose peggiorano".