Sanità, Ioppi "Serve ripensare il modello sanitario trentino. Il costo elevato delle cure non sarà sostenibile a lungo"
Domani la "Giornata del medico e dell'odontoiatra. Gli stati generali al servizio della professione". Il presidente dell'Ordine dei medici : "Non basta più un modello in cui è l'ospedale da solo che si occupa di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini". Saranno presentati 79 nuovi medici

TRENTO. Un nuovo modello di sanità in Trentino dove tutti i protagonisti siano capaci di dialogare tra di loro e a dare risposte concrete ai cittadini. Un obiettivo complesso e allo stesso tempo molto importante per la comunità soprattutto in tempi dove le ristrettezze economiche si fanno sempre più sentire.
Sarà questo il tema al centro della "Giornata del medico e dell'odontoiatra. Gli stati generali al servizio della professione" in programma domani sabato 3 dicembre a partire dalle 8.30 nella sala della Cooperazione in via Segantini a Trento.
"Il messaggio della giornata - sottolinea il presidente dell'Ordine provinciale dei medici, Marco Ioppi - vuole ribadire la necessitá di ripensare il modello sanitario trentino, anche alla luce delle minori risorse pubbliche che saranno messe a disposizione nei prossimi anni. Non basta più un modello in cui è l'ospedale da solo che si occupa di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Bisogna fare in modo che tutti gli attori e i settori della sanitá, dalla medicina di territorio alla specialistica, dalle guardie mediche alle cure palliative, dai centri di riabilitazione agli ospedali convenzionati, dialoghino e diano risposte integrate ai cittadini".
Una sfida questa che deve essere vinta per poter dare risposte a tutti i cittadini, senza differenza tra pazienti di serie A e di serie B. "L'obiettivo – ha spiegato il presidente - è salvare il servizio sanitario equo e universale su cui oggi possiamo contare, ma che per il costo elevato delle cure non sarà sostenibile a lungo. Dobbiamo dare il necessario a tutti e ridurre il superfluo, lavorare cioè secondo il criterio della appropriatezza per rendere equo e sostenibile il sistema".
Per fare ciò occorre risolvere il nodo dell'organizzazione della sanitá, cambiando strada rispetto ai criteri usati negli ultimi anni dai vertici dell'Azienda sanitaria e dalla politica. Occorre investire sul personale, motivandolo evitando la burocratizzazione. Per Ioppi c'è la necessità di arrivare ad una "riorganizzazione della medicina del territorio che si aspetta da tempo e alla valorizzazione del medico di medicina generale. Solo così avrà impulso la prevenzione che è capace di fare spendere meno e quindi di recuperare risorse, ma soprattutto di evitare tante sofferenze legate a tutte quelle malattie che attraverso l'assunzione di sani stili di vita si possono evitare".
L'appuntamento di domani che vedrà diverse momenti di confronto e di discussione, sarà dato il benvenuto anche a 79 nuovi iscritti all'Ordine dei medici che verranno ufficialmente presentati alla comunitá, di cui 71 medici e 8 odontoiatri. Con il loro ingresso nella famiglia dei medici trentino, l'Ordine provinciale sale a un totale di 2844 iscritti, di cui 2581 medici, 472 odontoiatri e 209 doppi (iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e all’Albo degli Odontoiatri). Più nel dettaglio, sono 349 i medici convenzionati e 72 i pediatri convenzionati, 743 i liberi, 705 i medici ospedalieri, 71 i dipendenti di enti pubblici, 25 i medici di continuitá assistenziale e guardia medica, 98 gli specialisti esercitanti il sistema sanitario nazionale, 13 i direttori sanitari.
Sempre domani sarà dato un riconoscimento a quanti sono nella professione da tanto tempo. Verranno infatti premiati con l'Esculapio d'oro coloro che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni dalla laurea .