Rischio alluvione, ecco alcuni consigli
Sabato e domenica anche a Trento in piazza Pasi si terrà un punto informazione della Protezione Civile per informare i cittadini sui comportamenti da tenere in caso di alluvione. Il Comune di Trento anticiperà alcuni punti del piano emergenze del fiume Adige

TRENTO. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, il Dipartimento di protezione civile della Provincia autonoma di Trento, parteciperà alla campagna “Io non rischio” con un punto informativo allestito a Trento in piazza Pasi per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione.
Sarà in piazza anche il Comune di Trento per la presentazione del Piano di protezione civile comunale (PPCC) e per le anticipazioni sul piano di emergenze del Fiume Adige. Per l'occasione saranno in piazza con i tecnici comunali anche gli studenti di una delle classi dell'Istituto tecnico tecnologico Buonarroti-Pozzo che aderendo al progetto Alternanza scuola Lavoro daranno il loro supporto alla presentazione.
Ma quali sono i comportamenti da tenere durante l'allerta di un'alluvione oppure dopo? Ecco alcuni consigli che verranno illustrati proprio in occasione della campagna “Io non rischio”.
Cosa fare durante l'allerta
Per prima cosa è sempre importante tenersi informati sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal proprio Comune. E' bene che in caso di allerta, non si dorma nei piani seminterrati evitando anche di soggiornarci.

Occorre proteggere i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage (solo se questo non espone a pericoli). Se invece bisogna spostarsi, occorre valutare il percorso ed evitare le zone allagabili.
Cosa fare durante l'alluvione
Se ci si trova in un luogo chiuso: non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni e nemmeno uscire per mettere al sicuro l'automobile.
Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terrà, bisogna salire ai piani superiori evitando l'ascensore che si può bloccare.
Non dimenticarsi di aiutare gli anziani o le persone con disabilità che si trovano nell'edificio.

E' bene chiudere il gas e disattivare il piano elettrico e non bisogna toccare gli impianti con mani o piedi bagnati. Bere l'acqua del rubinetto potrebbe essere pericoloso perché contaminata.
Al fine di agevolare i soccorsi, sarebbe utile limitare l'uso del cellulare tenendosi magari informati su come evolve la situazione seguendo le indicazioni delle autorità.
Se ci si trova in un luogo aperto: allontanarsi dalla zona allagata. Per la velocità con cui scorre l'acqua anche pochi centimetri potrebbero far cadere. Bisogna raggiungere l'area più vicina elevata evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. Quando si cammina l'attenzione deve rimanere sempre alta, potrebbero esserci voragini, tombini aperti o buche. Evitare di usare l'automobile, c'è il rischio di rimanere intrappolati.
Sottopassi, argini e ponti sono da evitare.

Cosa fare dopo l'alluvione
Bisogna seguire le indicazioni delle autorità prima di intraprendere ogni azione, come rientrare in casa, spalare fango o svuotare l'acqua dalle cantine.

Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci, oltre alle voragini o tombini aperti, anche cavi elettrici tranciati. Prima di bere l'acqua dal rubinetto, assicurarsi che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino. Non mangiare cibi che siano venuti a contatti con l'acqua dell'alluvione perché potrebbero essere contaminati.
