Religioni e differenze di genere alla 19° edizione del Religion Today Filmfestival
Tra gli ospiti ci saranno la prima attivista ebrea ultraortodossa Ruth Colian e la suora americana Kate McElwe che ha promosso la "Conferenza di ordinazione delle donne"

Adamo ed Eva in una mela divisa a metà e un titolo ‘C'eravamo tanto amati’, omaggio al Maestro del cinema Ettore Scola. Così la grafica della locandina della 19/a edizione Religion Today Filmfestival restituisce con un’illustrazione il tema di quest’anno dedicato a ‘Religioni e relazioni di genere’. In programma dal 7 al 17 ottobre sullo schermo del Teatro San Marco di Trento, il festival propone un ‘viaggio nelle differenze di genere’ nelle religioni del mondo con 53 titoli in concorso provenienti da 26 nazioni.
Esiste una teologia declinata al maschile e al femminile? E i ruoli storicamente ritagliati sul concetto di uomo e donna, adesso che si discute sempre più spesso di "gender", hanno ancora senso? E ancora, come il cinema e l'industria dell'audiovisivo riescono a esprimere le domande scaturite dall'incontro e dallo scontro quotidiano di fedi e culture diverse? Sono alcune delle questioni che saranno affrontate nella manifestazione presentata oggi dalla direttrice artistica Katia Malatesta, con l’assessora alle pari opportunità Sara Ferrari, che inaugura quest’anno la collaborazione con la kermesse per la serata del 13 ottobre.
Le proiezioni riguardano opere inedite in Italia e coraggiose come il documentario ‘Measures of merit’, dedicato alla storia della prima attivista ebrea ultraortodossa Ruth Colian, che, nel 2015 sfidato con la candidatura alle elezioni del parlamento israeliano, ha sfidato lo stereotipo discriminatorio della sua comunità (Haredi) dove, come ha riportato l’Israel Women’s Network, il 42% delle donne è vittima di maltrattamenti in famiglia, mentre il 24% è stata oggetto di abuso sessuale.
Ruth Colian sarà presente alla proiezione in programma il 13 ottobre alle 20.45. Un’ altra ospite eccellente attesa a Trento sarà la suora americana Kate McElwee, che ha promosso la ‘Conferenza di ordinazione delle donne’ dopo la censura alle donne attuata da alcuni vescovi americani nel 2012.
Presenti nella giuria internazionale Sahra Kaarimi, la prima e unica donna afgana ad aver conseguito il dottorato nel settore del cinema e la “madre” del cinema asiatico l’indiana Aruna Vasudev. Per la serata inaugurale il 7 ottobre sono attesi la regista Alina Marazzi e il teologo Brunetto Salvarani la prima sensibile interprete del femminile, il secondo docente di Teologia del dialogo.
La cerimonia di premiazione in programma nella serata di sabato 15 ottobre assegnerà i tre premi miglior film a soggetto, miglior documentario e miglior cortometraggio e il caratteristico premio ‘Nello spirito della fede’ da quest’anno dedicato alla memoria di Davide Zordan, teologo, e presidente di Religion Today, scomparso prematuramente nel 2015. Ad organizzare il festival è l’associazione Bianconero, quest’anno in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Trento e la Fondazione Bruno Kessler. “Non sapete che piacere – ha affermato Sara Ferrari – sapere che il Religion Today Film Festival ha impostato il tema sulle relazioni di genere: significa non fingere più che non sia un problema. Inoltre così si valorizza il femminile ingessato anche nelle religioni in stereotipi che dividono ed è importante che ci si occupi della questione in un confronto internazionale”.