Parte il 2 novembre in Trentino la campagna di vaccinazione contro l'influenza
Sul territorio provinciale ogni anno circa 50 mila persone si ammalano

Partirà il 2 novembre la campagna di vaccinazione contro l'influenza in provincia di Trento. Sulla base dei dati forniti dal sistema di sorveglianza si stima che ogni anno circa 50 mila persone in Trentino si ammalino di influenza; negli anni di picco tale numero di persone arriva a 70-80 mila. La maggior parte delle persone colpite da influenza guarisce spontaneamente ma, in una quota significativa di casi, la malattia si presenta in forma grave o dà complicanze che sono causa di ospedalizzazione e talvolta di morte.
La malattia può avere conseguenze gravi per la salute, in particolare in alcune categorie di persone.
Proprio per questo la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone di età pari o superiore a 65 anni, alle persone di qualsiasi età affette da patologie croniche e alle donne che nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. Queste categorie di persone hanno, infatti, un rischio più elevato di andare incontro a forme gravi o a complicanze dell’influenza.
Il vaccino è raccomandato anche al personale sanitario e a coloro che svolgono funzioni di assistenza per evitare la malattia e per ridurre le occasioni di contagio da virus influenzale, dando maggior protezione anche ai pazienti.
La vaccinazione, inoltre, è proposta e somministrata gratuitamente alle Forze di pubblica sicurezza, Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e al personale che per motivi di lavoro ha contatto con animali come veterinari, allevatori e addetti al trasporto di animali.
I bambini di età compresa tra 6 mesi e 14 anni con condizioni di salute particolari riceveranno un invito alla vaccinazione dai servizi vaccinali dell’Apss.
Le persone sessantacinquenni (nate nel 1951) saranno invitate per effettuare, oltre all’antinfluenzale, la vaccinazione antipneumococco per la protezione contro le polmoniti, meningiti e altre malattie gravi causate dal germe pneumococco.
Le persone che scelgono di farsi vaccinare negli ambulatori dei distretti sanitari possono contattare i servizi vaccinali per conoscere le sedi e gli orari delle sedute vaccinali.
