Niente messa per i cacciatori trentini. Pezzato "disapproviamo", l'Arcidiocesi "A tutela dell'eucaristia dopo la protesta degli animalisti"
L'Arcidiocesi di Trento spiega che “non esiste alcuna polemica con il mondo dei cacciatori”

TRENTO. La messa che si sarebbe dovuta tenere in Duomo domani per i cacciatori trentini in occasione del patrono Sant'Uberto, non ci sarà.
La decisione è stata presa da parte dell'Arcidiocesi a seguito dell'azione di protesta messa in atto nei giorni scorsi dall'associazione “Centopercentoanimalisti” contro la caccia in Trentino. I militanti del movimento animalista avevano affisso a Trento sui muri e portoni della Diocesi e del Duomo e in altre zone della città manifesti con il messaggio "Sant'Uberto patrono degli assassini! Diocesi vergogna! L'unica messa 'buona' per il cacciatore è quella funebre".
“L'unico commento che posso fare dopo aver appreso la decisione da parte della Diocesi di annullare la messa di domani - ha spiegato il presidente dei cacciatori trentini, Carlo Pezzato - è quello di disapprovazione e non condivisione. Detto questo però non possiamo far altro che accettare la decisione”.
L'Arcidiocesi di Trento spiega che “non esiste alcuna polemica con il mondo dei cacciatori” e la decisione di annullare la messa di domani è stata presa “dall'Arcivescovo Lauro Tisi dopo essersi confrontato con il questore di Trento”.
“L'Arcivescovo – viene spiegato – si è confrontato con il questore ed ha ritenuto opportuno annullare la celebrazione in Cattedrale, che sarebbe stata celebrata da monsignor Maule, visto il particolare clima che si è creato”.
La decisione dell'Arcivescovo è stata presa “a tutela dell'eucaristica, della cattedrale e delle persone che sarebbero state presenti”.