"Meglio se ti costituisci, se arriviamo noi è peggio". L'appello della questura al pirata che ha ucciso Fabio Cappelletti
Per stanare l'autore della morte del medico di San Michele gli investigatori passano al setaccio le celle telefoniche e le immatricolazioni. Si cerca una Punto blu vecchio modello

TRENTO. “Se qualcuno sa qualcosa sull'incidente o sulla macchina che stiamo cercando si faccia avanti. E invito l'autore dell'investimento a costituirsi perché quando lo rintracceremo noi le conseguenze saranno molto più gravi”. Parola del vicequestore Salvatore Ascione dirigente della Squadra mobile di Trento che in queste ore sta lavorando - di concerto con il comandante Oxilia del Nucleo investigativo dei carabinieri e con il procuratore capo Gallina - per mettere le mani sul responsabile del terribile incidente che è costato la vita a Fabio Cappelletti.
Molto meglio che l'autore dell'investimento si presenti spontaneamente alle autorità, in questo caso ci potrebbe essere un filo di clemenza nei sui confronti: se invece continuasse la sua fuga nel tentativo di far perdere le sue tracce rischia di peggiorare la sua già grave situazione. Per lui si profila infatti l'applicazione della legge sull'omicidio stradale.
Ma torniamo alle indagini che partono da elementi già di per sé notevoli: si sa che l'autore era alla guida di una Punto blu, cinque porte, immatricolata tra il 1993 e il 1999. Lo si desume dallo specchietto retrovisore che è rimasto sul luogo dell'incidente dopo l'impatto. Per questo, grazie a questi dati, gli investigatori stanno setacciando le immatricolazioni, non solo quelle registrate in Trentino ma anche nelle regioni limitrofe.
Si è poi a conoscenza dell'orario esatto dell'incidente, tra le 19 e le 19.15, e questo aiuta nell'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, ma soprattutto è un elemento utile per analizzare la rete telefonica. Infatti, ogni telefonino si “aggancia” ad una cella: ora si dovrà scoprire chi, tra le persone presenti in quell'orario in quella determinata cella, possiede una Punto blu. A quel punto sarà facile individuare il colpevole. Un lavoro enorme che prevede l'analisi di una quantità notevole di dati e informazioni ma che sembra essere già a buon punto.
Per la ricostruzione della dinamica dell'incidente, utile alle indagini anche per determinare le responsabilità penali dell'autore, sarà eseguita sul corpo di Cappelletti l'autopsia. Si potrà così capire se il medico di San Michele sia morto a causa dell'impatto con la prima vettura, quella del fuggitivo, o se la causa del decesso sia sopraggiunta per colpa della seconda automobile che l'avrebbe investito quando Cappelletti era già riverso a terra.