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L'Usb su Cavalese: "Se le cose non cambiano il personale potrebbe rifiutarsi di fare le manovre"

Il sindacato era già a conoscenza delle manovre pericolose che sono costretti a compiere gli autisti nel paese della Val di Fiemme. "Abbiamo già segnalato la cosa a Trentino trasporti e alla Sad"

Una delle manovre contromano che sono costretti a compiere i mezzi di Trentino trasporti
Pubblicato il - 12 settembre 2016 - 12:27

TRENTO. La questione delle manovre "a rischio" compiute dai mezzi pubblici a Cavalese non la scopriamo noi. I residenti sono ben a conoscenza del fatto così come anche gli autisti dei pullman ma anche l'Usb aveva già presentato la questione alle due aziende di riferimento, Trentino Trasporti e la Sad.  Questo il loro comunicato in forma integrale:

 

"Leggiamo in data odierna, l'articolo di questo illustre mezzo d'informazione il quale riporta la situazione vissuta dal personale viaggiante di Trentino Trasporti Esercizio e SAD Trasporto Locale, nel merito della manovra che gli stessi sono costretti a compiere al fine di entrare nei settori della stazione di Cavalese. Tale situazione è già stata segnalata dalla scrivente sia alle due società, quanto al servizio Trasporti Pubblici della PAT e all'Assessorato ai Trasporti della Provincia di Bolzano.

Infatti tale manovra risulta in violazione con le norme sulla circolazione stradale ed in particolare su quando disposto nel merito di inversioni del senso di marcia su incroci e contromano; infatti nello svolgimento di tale manovra gli autisti di entrambe le società effettuano violazioni sia per quanto riguardante l'inversione di marcia quanto sul contromano, come risulta anche dai video e dalle foto pubblicate.

La pericolosità della stessa aumenta se si calcola che il traffico circostante non viene bloccato e che, come detto anche nell'articolo, dal marzo 2016 vi è stata l'introduzione di due nuovi reati collegati alla circolazione stradale ovvero "l'omicidio stradale" e "le lesioni personali stradali" (Art. 589 bis e 590 bis C.P.) i quali ai ai relativi commi 5 sanzionano pesantemente i conducenti dei veicoli a motore che effettuano tali manovre nel caso si verificasse un incidente con morti o feriti con prognosi superiore ai 40 giorni, sanzioni previste di 10 anni di revoca della patente e pena che va da un minimo di 5 anni ad un massimo di 10 anni di reclusione con arresto facoltativo.

Situazione che in caso non trovasse soluzione, potrebbe portare il personale a non effettuare più tale manovra".

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