A Lizzana continua la puzza
Dal Comitato Lizzana No(n) Puzza: "Nemmeno l'evidenza delle rilevazioni pubbliche degli esiti dei controlli condotti dall'Appa hanno portato i responsabili dello stabilimento Sandoz a considerare l'opportunità di interrompere l'emissione degli odori nauseabondi"

ROVERETO. “Quello appena trascorso è stato l'ennesimo fine settimana caratterizzato dalla presenza di un intenso odore di fogna nelle vie di Lizzana. Per quanto tempo dobbiamo ancora sopportare tutto questo?”. A denunciare l'ennesimo weekend di odori è il Comitato Lizzana No(n) puzza che ha voluto sottolineare come nulla si sia fatto fino ad oggi per risolvere il problema.
A metà settembre era stata l'agenzia provinciale per l'ambiente a presentare i dati sullo studio olfattivo della zona che certificavano come la vasca di equalizzazione Cod presso lo stabilimento Sandoz incideva per il 23.2%, mentre la discarica di Rovereto per il 12%. “Nemmeno l'evidenza delle rilevazioni pubbliche degli esiti dei controlli condotti dall'Agenzia Provinciale per l'ambiente (APPA) e dal Museo Civico per conto del Comune di Rovereto - hanno spiegato gli esponenti del comitato - hanno portato i responsabili dello stabilimento Sandoz a considerare l'opportunità di interrompere l'emissione degli odori nauseabondi che da oltre 3 anni e mezzo rendono invivibili le nostre case”.
Viene puntato il dito contro la Sandoz che pur mantenendo i buoni rapporti "contraddistinti dalla piena collaborazione" con l'amministrazione comunale non ha fatto lo stesso con la popolazione residente e con il Comitato Lizzana No(n) Puzza. “Nonostante l'invio al loro indirizzo, nei mesi scorsi, di oltre 50 richieste formali da parte dei singoli cittadini – viene spiegato - di intervento risolutivo rispetto al problema della puzza, nessun riscontro è mai pervenuto dai vertici dello stabilimento ma che non sembrano in grado, bontà loro, di fare previsioni sui tempi necessari a porre fine alla situazione di disagio”.
La situazione, quindi, non sembra ancora trovare una soluzione nemmeno dopo che lo scorso 20 settembre si è svolta a Trento la Conferenza dei Servizi convocata da Appa per presentare ai responsabili dei rilasci di quelle che vengono definite in modo asettico "emissioni odorigene" i risultati della campagna di rilevazioni attraverso la strumentazione del "naso elettronico".
“Ad oltre 3 settimane da quella Conferenza dei Servizi e in attesa di quella che sembra essere convocata per il prossimo 10 ottobre (come affermato dall'assessore comunale Plotegher)- spiegato i rappresentanti del comitato - ci poniamo dei seri interrogativi sui contenuti dell'incontro del 20 settembre ed esprimiamo grossi dubbi sulla reale volontà di porre realmente fine al disagio degli abitanti di Lizzana”.
Dal comitato si vogliono conoscere quali sono state le richieste che Appa e Comune di Rovereto hanno fatto ai responsabili dello stabilimento Sandoz per la cessazione delle emissioni odorigene; quali interventi risolutivi del problema sono stati proposti e quale tempistica è stata individuata ed infine quali eventuali conseguenze esistono nel caso di inadempienza.
Visto che è stata proprio Appa a rilasciare all'epoca a Sandoz spa le necessarie autorizzazioni per l'attivazione del nuovo impianto di cogenerazione si chiede infine se sono state fatte delle “precise valutazioni preventive circa l'impatto odorigeno dello stesso impianto rispetto alle eventuali conseguenze sulla popolazione delle emissioni rilasciate”