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La parete ovest di Ravina sarà fatta brillare martedì

Dopo il crollo nella scorsa primavera martedì verrà messa in sicurezza la parete di Sardagna facendo saltare 2 mila metri cubi di materiale roccioso. Saranno evacuate 5 famiglie residenti tra via Costa di San Nicolò e via Belvedere di Ravina

Pubblicato il - 16 settembre 2016 - 13:37

TRENTO. Due paramassi sono già stati posizionati e martedì 20 settembre, tra le 13 e le 14, avverrà anche il brillamento. Sarà messa insicurezza così l'area di Ravina che si trova 'minacciata' da un blocco potenzialmente instabile lungo la costa di Sardagna. Nell'agosto del 2014 il servizio Geologico della Provincia segnalava all'amministrazione comunale la presenza di questo ammasso roccioso. Alla segnalazione è seguito un approfondito studio geologico e geomeccanico della parete che ha permesso di quantificare gli ammassi instabili in parete, determinando in 2 mila metri cubi la volumetria rocciosa da demolire.

 

Durante la scorsa primavera alcuni frammenti rocciosi staccatisi dal diedro instabile si sono riversati nel vigneto che confina con l'impianto di riduzione del metanodotto Verona – Trento, in corrispondenza con via San Nicolò di Ravina. Il dirigente del servizio Gestione strade e parchi ha quindi disposto di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza dei luoghi per garantire la salvaguardia dell'impianto, bene di interesse pubblico. La messa in sicurezza si sta concretizzando attraverso la realizzazione di due rilevati paramassi in terra rinforzata e una barriera paramassi a dissipazione di energia, limitrofi all'impianto di riduzione del metanodotto, che serviranno ad arrestare gli ammassi rocciosi derivanti dalla demolizione del diedro instabile, che avverrà attraverso una deflagrazione controllata. Il brillamento, per cui è stato predisposto apposito piano e che ha ottenuto tutti i nulla osta necessari, è previsto martedì 20 settembre, tra le 13 e le 14.

 

Per effettuare l'operazione in totale sicurezza sarà interdetta per almeno un'ora l'intera area che si trova nel raggio di 500 metri dal punto di deflagrazione e saranno evacuate cinque famiglie residenti tra via Costa di San Nicolò e via Belvedere di Ravina. L'autostrada e la ferrovia non risultano interessate. Le forze dell'ordine presiederanno la zona a rispetto dei provvedimenti emanati. Il servizio Prevenzione rischi della Provincia ha concesso un contributo finanziario che copre il 90 per cento della spesa per le operazioni di messa in sicurezza.

 


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