Il Fronte della Gioventù Comunista protesta al Mc Donald's: "No all'alternanza scuola-sfruttamento"
Il rappresentante degli studenti del Liceo scientifico Galilei di Trento Mattia De Carli: "L'accordo del Miur con la catena americana è volto solo a offrirle manodopera gratuita". Nicola Giannini: "Si lucra alle spalle degli studenti"

TRENTO. "Benvenuti studenti schiavi": questo uno dei manifesti esposti questa mattina dai militanti del Fronte della Gioventù Comunista di Trento di fronte al Mc Donald di Trento Sud. La protesta nasce a seguito della stipula dell’accordo sull’alternanza scuola lavoro tra il Miur e 16 grandi aziende. Tra questa anche la nota catena di hamburger e patatine americana. "Il contratto - comunicano i ragazzi del Fronte - prevede la promessa da parte del Ministero dell’istruzione, soprannominato da noi “ministero dello sfruttamento”, di ben 10.000 posti di lavoro senza retribuzione in 500 punti vendita della catena. L’obiettivo ufficiale di tale accordo sarebbe offrire un’occasione di formazione agli studenti ma c’è da chiedersi che carattere formativo abbia stare dietro ad una cassa o assemblare panini per un giovane e futuro lavoratore, a maggior ragione se si considera che la catena è nota per gli alti tassi di precarietà e turn-over tra i propri dipendenti. Appare chiaro che più che di formazione qui si parli di educazione ad essere sfruttati".
Tra i portavoce della manifestazione il rappresentante degli studenti del Liceo scientifico Galilei di Trento Mattia De Carli: “Chiedersi quale sia lo scopo formativo di questo accordo è una domanda retorica. Tanto è palese che persino i meno esperti in materia possono rispondere: "Nessuna". L'alternanza Scuola-Lavoro tanto discussa dal Miur come processo formativo atto ad abituare i giovani al mondo del lavoro diventa oggi alternanza Scuola-sfruttamento, un periodo di tirocinio finalizzato esclusivamente ad abituare i giovani allo sfruttamento, assolvendo alla sua funzione formativa esclusivamente in via accidentale. Questa proposta, dunque, è diventata la sua stessa antitesi: se si dice di voler promuovere la crescita dello studente in realtà si promuove unicamente la crescita dell'azienda, che non solo ottiene manodopera gratuita, ma riceve anche i ringraziamenti da parte del Miur”.

Per il Fronte della Gioventù Comunista l’alternanza potrà essere un’esperienza realmente formativa solo quando sarà riconosciuto loro il diritto ad una giusta retribuzione (per quanto minore rispetto ai dipendenti a tempo pieno) e ad una regolamentazione volta a tutelarli. E’ con quindi per questo che chiedono la cancellazione dell'accordo tra Miur e Mc Donald e l’introduzione di diritti, tutele e una retribuzione minima per gli studenti in alternanza scuola-lavoro.
“E’ inaccettabile che si cerchino sempre nuovi modi per lucrare sulle spalle degli studenti. L’alternanza scuola-lavoro dovrebbe costituire una parte fondamentale del percorso didattico di ogni ragazzo in quanto primo approccio tra quest’ultimo e il mondo del lavoro. Così è evidente che si svende il futuro di noi giovani, che ci vediamo fin dalla prima esperienza lavorativa sfruttati come mano d’opera gratuita e privi di qualsiasi diritto o tutela sul luogo lavorativo". Conclude di Nicola Giannini, responsabile locale del Fgc.