Gli ritirano la patente e lui incendia la sua auto
I Carabinieri stanno verificando se il tentativo non fosse quello di simulare un atto vandalico per poter riscuotere il premio assicurativo

VAL RENDENA. Nel pomeriggio era stato denunciato dai Carabinieri di Tione per guida in stato di ebbrezza, con ritiro della patente. Nell'impossibilità di usare il veicolo, ha deciso di incendiarlo. Ad appiccare il fuoco alla propria auto è stato un uomo di 30 anni, pregiudicato, residente in Val Rendena che è stato denunciato dai carabinieri.
Questa la descrizione dell'accaduto. Verso le 19 di ieri, i carabinieri della Stazione di Spiazzo e quella di Carisolo, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, sono intervenuti a Spiazzo per l’incendio di una macchina, una Nissan Micra, parcheggiata sulla strada. Dopo aver atteso lo spegnimento delle fiamme da parte dei Vigili del Fuoco Volontari del posto, hanno ritrovato una bottiglia con della benzina sotto la vettura, avendo quindi la conferma della dolosità dell’atto.
Immediatamente è stato contattato il proprietario e sono state avviate le indagini. In primis, visionando le telecamere dei dintorni e sentendo i benzinai della zona se qualcuno avesse acquistato del carburante con una bottiglia.
La conferma è arrivata quasi subito proprio da un distributore di benzina che descriveva l’uomo e il suo abbigliamento. La sorpresa dei militari è stata quella di constatare che la descrizione coincideva con il proprietario della macchina, che anche quando è stato contattato a casa sua, poche decine di metri lontano dal luogo dell’incendio, era ancora vestito nello stesso modo.
Le ultime verifiche e, a quel punto, le ammissioni dell’uomo, 30 anni, disoccupato, pregiudicato, da diverso tempo residente nella Val Rendena, hanno fatto scattare la denuncia per incendio a suo carico. Motivo del gesto? Anche qui la sorpresa dei Carabinieri non è stata da meno visto che l'uomo ha confessato di essere stato fermato in mattinata per guida in stato di ebrezza e gli era stata revocata la patente. Per questo aveva deciso di incendiare l'auto non potendola più usare.
I Carabinieri stanno verificando se, invece, il tentativo non fosse quello di simulare un atto vandalico per poter riscuotere il premio assicurativo. Il tutto è stato trasmesso alla Procura della repubblica di Trento per le valutazioni.