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Gli operatori: "Bene l'apertura dell'Amministrazione"

Nasce un nuovo comitato per dare dignità e tutela al mondo della creatività in Trentino

Dj
Pubblicato il - 31 agosto 2016 - 23:25

TRENTO. Dare dignità e tutela al mondo della creatività e delle arti trentine. L'acronimo usato è “Caalocs”: Creatività Arte applicata Lavoratori e Operatori Cultura e Spettacolo. Il nuovo comitato che ad oggi riunisce una sessantina di enti ed associazioni trentine e che in questi mesi sta portando avanti alcuni incontri con l'Amministrazione comunale in merito alle nuove regole su concerti e spettacoli in città.

 

“Sono anni – ha spiegato uno dei portavoce del comitato Fausto Bonfanti – che cerchiamo di essere riconosciuti come interlocutori per evitare che ci arrivino regolamenti calati dall'alto. Ora abbiamo pensato di dare vita a questo comitato e stiamo raccogliendo ancora adesioni di artisti, musicisti e rappresentanti del mondo teatrale e associativo vario. Vogliamo farla diventare una realtà che rappresenti questo settore. Al momento abbiamo circa una settantina di adesioni e a dare il via a questo progetto sono state due associazioni: Anima Mundi e Percorsi Musicali”.

 

L'obiettivo, come detto, è quello di arrivare a creare un nuovo organo che possa essere coinvolto da parte delle istituzioni per creare delle regole il più possibile condivise che circondano questo mondo creativo trentino.

 

“In questi anni – ha spiegato Bonfanti – sono state fatte delle regole davvero ridicole come quella dei musicisti che possono esibirsi in non più di quattro oppure sul divieto di amplificazione. Regolamenti fatti senza ascoltare chi proviene da questo settore dove, tra le altre cose, è mancata anche una pari dignità”.

 

Al momento gli incontri fatti tra il nuovo comitato e l'Amministrazione comunale sono stati due e i ragionamenti portati avanti hanno riguardato la mappatura del territorio sui possibili spazi da usare per la realizzazione di spettacoli e concerti. Non sono mancate riflessioni anche su come la creatività e la cultura possono essere utili per intervenire sulle aree periferiche per affrontare il problema del degrado.

 

Tra i più attivi sul territorio per l'organizzazione di eventi anche Matteo Molinari: “Abbiamo avviato un percorso con gli assessori Franzoia, Robol e Stanchina – ha affermato – e c'è la buona volontà da parte di tutti di portarlo avanti. E' giusto che l'Amministrazione si assuma le proprie responsabilità nella scelta degli spazi per evitare quei problemi che tutti abbiamo già visto in passato. In questo modo possiamo lavorare al meglio”.

 

Per Matteo Molinari è arrivato il momento anche di fare un passo in avanti, uscire dai confini provinciali ed offrire per la città di Trento eventi di calibro nazionale e internazionale.

 

“Io sono dell'opinione che serva individuare una zona dotata dei servizi necessari per ospitare eventi trasversali – ha spiegato – e dove finalmente si possa organizzare qualcosa coinvolgendo ospiti di livello internazionale e fare spettacoli di un certo peso. Pensare a Trento città della cultura 2018 non deve essere solo un'operazione di marketing. Non dobbiamo partire dalla presunzione di arrivare in serie A senza aver giocato in serie B”. 

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