Futuro di Trento Fiere, Stanchina: "Non perderemo alcun evento. La nuova struttura sarà di 5 mila metri quadri"
In attesa di insediarsi all'ex Italcementi, sarà creata una nuova struttura che verrà posizionata all'interno della cerchia cittadina. Per la gestione degli eventi: "Interesse da Apt e Consorzio Trento Iniziative"

"Abbiamo già dato la garanzia che non ci sarà alcuna interruzione degli eventi espositivi e ci attiveremo per una struttura che sarà definitiva ma collocata in maniera provvisoria per poi essere spostata all'ex Italcementi”. L'assessore con delega alle politiche economiche del Comune di Trento, Roberto Stanchina, parla del futuro polo espositivo della città. Una faccenda che dovrà trovare un punto di svolta entro fine anno.
Proprio in questi giorni si è realizzata l'acquisizione da parte della Provincia di 1.890.437 azioni di Trento Fiere S.p.A detenute dalla Regione, pari al 16,22% del capitale sociale. I nodi sul futuro di Trento Fiere si dovrebbero sciogliere entro fine anno o, al massimo, nei primi mesi del 2017.
“Al posto degli attuali spazi di via Briamasco – ha spiegato Stanchina – non metteremo una tensostruttura ma una struttura definitiva che potrà essere poi spostata all'ex Italcementi. Il luogo del posizionamento sarà all'interno della cerchia cittadina perché non vogliamo snaturare il dialogo che si è creato con la città”.
La futura nuova struttura sarà di 5 mila metri quadri, raggiungibile dai mezzi pubblici, dai pedoni e dai cicli oltre ad avere a disposizione un parcheggio. Per quanto concerne i tempi, ha chiarito l'assessore “dopo la decisione ci vorranno quelli tecnici che sono circa di 10 mesi vista l'esperienza che è già stata fatta da Patrimonio del Trentino con lo spazio aggiunto a Riva Fiere”.
Rimane poi la parte gestionale. Si sta cercando di capire chi potrà successivamente portare avanti i tanti eventi che ad oggi sono gestiti da Trento Fiere.
“Noi siamo aperti a ragionamenti a 360 gradi – ha affermato Roberto Stanchina - ma dobbiamo partire dal piano Cottarelli che specifica che le amministrazioni devono limitare le partecipazioni non attive nelle società. Crearne oggi una nuova è una strada in salita e non sarebbe compreso nemmeno dall'opinione pubblica”.
L'intenzione, quindi, è quella di ragionare su quello che già è presente in città. “C'è grande interesse – ha affermato ancora Stanchina – da parte di alcuni soggetti per gestire eventi e anche eventualmente la struttura stessa. Potrebbe essere il Consorzio Trento Iniziative oppure l'Apt ma fino ad oggi non è stato deciso”.