Fiavè, accoltella il padre: arrestato per tentato omicidio
Solo l’intervento della madre ha permesso che l'azione del figlio si interrompesse

Sono emersi nuovi dettagli in merito all'aggressione in ambito famigliare che è avvenuta questa mattina a Fiavè. Ad intervenire sono stati i Carabinieri di Ponte Arche e di San Lorenzo Dorsino. I militari giunti sul posto poco dopo il fatto, avvenuto verso le 9,30, hanno immediatamente ricostruito l’accaduto e fermato l’aggressore.
Un ragazzo 35enne di Trento, da molto tempo in cura presso il centro di Igiene Mentale di Trento, verso le 6 è salito alla casa di famiglia per parlare con i genitori, nel centro del paese di Fiavè, ma dopo due ore di discussione, in cui i genitori contestavano il fatto che il figlio avesse smesso le sue terapie.
Quest'ultimo ha avuto un gesto di rabbia verso il padre, 67enne insegnante in pensione e mentre usciva di casa per invitare il figlio ad andarsene è stato aggredito alle spalle da un fendente che lo ha colpito sotto la scapola ed una volta caduto a terra ha subito altre due coltellate alle gambe. Solo l’intervento della madre, che gli ha bloccato il braccio, ha fatto sì che la sua azione si interrompesse. Immediata la chiamata al 112 e al 118 di alcuni vicini che hanno sentito le urla provenire dal cortile dell’abitazione teatro del fatto.

Gli uomini dell’Arma hanno così ricostruito con le testimonianze ed i rilievi sul posto la dinamica, sottoponendo l’aggressore all’arresto per tentato omicidio. Le lesioni riportate dalla vittima sono apparse subito serie e, dopo esser stato stabilizzato, è stato trasportato con l’elisoccorso presso l’Ospedale S.Chiara di Trento. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto presso il reparto detenuti del medesimo nosocomio, a disposizione del PM di turno che, avvisato dai Carabinieri, ha preso la direzione delle indagini.