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Cerimonia di laurea oggi in piazza Duomo, Collini "Superare i confini è un'opportunità, non una minaccia"

Tra i neo dottori anche Famin Nagmon, 23 anni, originaria dal Bangladesh 

Pubblicato il - 22 ottobre 2016 - 13:28

Sono seicento gli studenti che questa mattina hanno partecipato alla cerimonia di laurea in piazza Duomo per la consegna della tanto agognata pergamena.

 

A salire sul palco i giovani che si sono laureati nel periodo giugno 2016 - ottobre 2016, dei corsi di laurea del primo ciclo dei dipartimenti di Economia e Management, Ingegneria civile, ambientale e meccanica, Ingegneria e Scienza dell'informazione, Ingegneria industriale, Fisica, Matematica, Psicologia e Scienze cognitive, Lettere e Filosofia, Sociologia e Ricerca sociale e del Cibio - Centro di Biologia integrata.

 

Tra gli studenti anche Famin Nagmon, 23 anni, arrivata vent'anni fa circa dal Bangladesh a Riva del Garda assieme a tutta la famiglia. Oggi laureata in Scienze politiche, relazioni internazionali. Per lei, però, niente tailleur d'ordinanza. Famin ha deciso di indossare un abito tipico del proprio Paese d'origine. Un vestito lungo di colore azzurro con ricami dorati e un foulard dello stesso colore. Sul capo il “tocco”, il cappello tipico dei neo laureati.

 

“Anche se sono una cittadina italiana – ci ha spiegato quasi stupita dalla curiosità dimostrata da molte persone per il suo abbigliamento – dentro di me, nel cuore, ho anche il luogo dove sono nata. Ciò che sono oggi è l'unione di entrambe le cose ed è per questo che per un giornata importante come quella che sto vivendo ho deciso di indossare un abito che potesse in qualche modo rappresentare anche il Bangladesh”.

Cerimonia pubblica di laurea in piazza Duomo a Trento

 

L'impegno per Famin Nagmon dopo la laurea in Scienze Politiche è quello di un master. “La mia intenzione – ci ha confidato – è quella di andare avanti nello studio con un 'Master's Degree in European and International Studies'".

 

Nel corso della cerimonia a lanciare un messaggio di incoraggiamento ai laureati è stato il rettore dell'università di Trento, Paolo Collini. "In un'epoca in cui i confini sembrano inasprirsi, questa università ha cercato di insegnarvi a superarli. Vi ha allenato a raccogliere la sfida dell'andare oltre e ha cercato di farvi cittadini del mondo mostrandovi che superare i confini è un'opportunità, non una minaccia». Sempre rivolto ai giovani in piazza Collini  ha proseguito: «Avete scelto di essere parte della comunità accademica, della cittadinanza, di questa terra che è speciale, non soltanto dal punto di vista naturalistico o del patrimonio culturale. Portate via competenza, consapevolezza, maturità, esperienze e relazioni personali. Avete imparato a essere persone più consapevoli e a far bene il vostro lavoro con impegno e passione. Ora seguite le vostre aspirazioni e fate nella società e nel lavoro la vostra parte. Sarete sempre in relazione con l'Università di Trento, anche aderendo alla comunità Alumni UniTrento, così come questo ateneo e questa città saranno sempre nel vostro cuore».

 

 

 

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