Capotreno malmenato: costola rotta e forte contusione facciale
Ennesimo episodio di violenza che coinvolge i capitreno. Aggressione sulla tratta Bassano del Grappa - Trento. Vicenda che segue i numerosi casi delle scorse settimane. Ventilata l'ipotesi di sciopero generale

TRENTO. Ennesima aggressione sui treni in questa calda estate per le ferrovie. A finire in cronaca questa volta l'ultima corsa di giornata della tratta Bassano del Grappa - Trento, il capotreno residente in Trentino, L.Q. le iniziali, a farne le spese.
Dopo aver contestato la validità del biglietto ad un passeggero, il capotreno è stato oggetto di violenza: scaraventato a terra, preso a calci e pugni. La diagnosi è di una costola rotta e una forte contusione facciale.
Questo fatto di violenza segue di appena due settimane le vicende dell'aggressione da parte di un sedicenne alla stazione dei treni di Trento e l'episodio sulla linea Bassano - Trento.
Nello svolgere il controllo dei biglietti, il capotreno si è imbattuto in un trentenne macedone in possesso di regolare titolo di viaggio per la tratta trentina, ma non su quella veneta. Alla contestazione, l'aggressore ha prima reagito chiedendo gli venisse contestato il verbale, ma al successivo invito di presentare la carta d'identità, il macedone ha risposto violentemente. Un ragazzo che avrebbe testimoniato di aver visto tutta la scena afferma che le modalità di aggressione lasciano pensare che l'uomo fosse esperto in arti marziali.
Per evitare la soppressione della corsa e quindi disagi all'utenza, il convoglio ha proseguito comunque il viaggio fino alla stazione di Grigno, dove sono intervenute le forze dell'ordine di Borgo per bloccare l'aggressore.
Mentre nelle prossime ore è attesa la denuncia del macedone da parte del capotreno, il personale ferroviario, spaventato, chiede polizia a bordo oppure in alternativa colleghi che affianchino i capotreni.
In caso di mancati interventi o prese di posizione, il settore dell'autoferrotranvieri sembra inoltre ventilare l'ipotesi dello sciopero generale (funivia, mezzi su gomma e ferrovia) per chiedere maggiore sicurezza e considerazione.