Un'autorimessa che pare un fienile: a Caldaro nel capanno della Sad dove gli autisti fanno pipì su un porta ombrellone
I bellissimi autobus di linea dell'azienda altoatesina vengono parcheggiati in una rimessa fatiscente tra pericolose botole marce, ragnatele, fusti abbandonati, binari di treni e assi di legno (GUARDA IL VIDEO) usate dagli autisti come ponte quando la struttura (che non si può chiudere) si allaga

CALDARO. Sembra un fienile, un capanno da set cinematografico da film dell'orrore con ragnatele, assi marce buttate per terra, binari dei treni, bidoni misteriosi ricoperti di polvere, mura scrostate. Aggirandosi all'interno ci si aspetta di trovarsi di fronte o un Max Schreck (il Dracula del primo grande Nosferatu degli anni '20) o un Boris Karloff versione, ovviamente, Frankenstein (1931). E invece siamo nella rimessa della Sad di Caldaro. I pullman parcheggiati, infatti, sono modernissimi, colorati, puliti e stridono con l'ambiente che li circonda e che li dovrebbe custodire. Dovrebbe perché il portone resta sempre aperto e quando piove l'acqua si ferma all'interno creando dei veri e propri laghetti (ecco a cosa servono le assi).
Ma è uno stridere non solo "estetico" ma anche e soprattutto legato alla sicurezza. A spiegarcelo i delegati dell'Usb che sono stati chiamati in loco da alcuni autisti dell'azienda altoatesina per documentare in che ambiente sono costretti a lavorare. "A prima vista si pensa di trovarsi di fronte ad un capannone edile in disuso ed abbandonato - ci spiegano - se non fosse per la presenza, al suo interno, di autobus per il trasporto pubblico di linea Sad. Nello specifico si trova materiale inerte, binari di treni, fusti dal contenuto ignoto. E poi ci sono i problemi legati all'assenza totale di servizi igienici. Il personale viaggiante è obbligato ad espletare i propri bisogni fisiologici all'esterno dell'edificio dietro il portone d'ingresso del capannone".

Per terra si trova una pericolosa botola coperta con delle assi marce che scricchiolano sotto il peso degli autisti che vi passano sopra. Sono marce perché quando piove, ci spiegano i delegati sindacali, l'area si allaga e quindi restano sott'acqua. "Gli autisti in quei casi - proseguono di delegati dell'Usb - creano un piccolo ponte con le assi di legno, che tengono ai bordi della rimessa, per arrivare ai mezzi. In più di un'occasione, infatti, si sono trovati con l'acqua più alta delle loro calzature impossibilitati ad attraversare la rimessa se non inzuppandosi le scarpe e trascinandosi fango e acqua dentro l'autobus di linea. Come Usb, provvederemo a segnalare tale situazione alle autorità competenti, al fine di ristabilire un ambiente di lavoro rispettoso dei lavoratori e delle normative vigenti".