Aspettano una corriera e arriva un bus di linea, 700 chilometri di odissea per il Coro di Montagnaga
La ditta Pegoraro di Levico Terme fornisce, incredibilmente, un autobus di linea per un viaggio a lunga percorrenza. Il Coro parrocchiale ha raggiunto Gorizia in Friuli Venezia Giulia dopo 9 ore di viaggio fra rumore e scomodità. Il noleggiatore risponde: "Beh è un mezzo omologato"

TRENTO. Domenica 16 ottobre, autobus di linea pronto. Cinture allacciate, si parte. Non si tratta di un normale servizio scolastico oppure di un collegamento urbano. Un autobus di linea è infatti il mezzo messo a disposizione al Coro Parrocchiale di Montagnaga dalla ditta Pegoraro di Levico Terme e dal Consorzio Trentino Autonoleggiatori per il viaggio andata e ritorno da Baselga di Pinè in quel di Aquileia in provincia di Gorizia (Friuli Venezia Giulia).

Una trasferta pianificata in settembre, circa 700 chilometri e 9 ore di viaggio, e un servizio di 1.200 euro saldato in largo anticipo. Questo il viaggio al quale 50 persone (giovani e meno) sono state costrette fra sedili scomodi, un mezzo a pianale ribassato e il costante rumore del motore sotto sforzo in autostrada nel tentativo di raggiungere la meta finale.
Missione fortunatamente riuscita, i comfort un optional, ma se non altro, per i passeggeri prenotare la fermata all’autogrill si sarà dimostrato particolarmente comodo azionando l’apposito pulsante.
Da un lato, il Consorzio Trentino Autonoleggiatori, nato nel 1999, che raggruppa 132 aziende e oltre 600 pullman sul territorio. Il consorzio si dovrebbe porre quale filtro e referente unico verso pubblico e privati al fine di garantire uniformità di qualità nei servizi di trasporto grazie alla sua capillare presenza in Trentino.
Dall’altro la ditta Pegoraro di Levico Terme, associata a Cta da 13 anni, che vanta 40 anni di esperienza e storia nel settore.
Nel mezzo il Coro Parrocchiale, che sentitosi in forte imbarazzo al punto di ritrovo nel vedere un autobus di linea spuntare anziché un gran turismo, ha provato a contattare il titolare della ditta Pegoraro per chiedere spiegazioni. L’organizzazione però si è sentita rispondere un semplice, sufficiente e laconico: “Beh è un mezzo omologato (ride)”.
"Cta invece si è mostrata molto disponibile - spiega l'organizzatore - il Consorzio si è dissociato dal comportamento della ditta Pegoraro, si è scusata per il disservizio e sembra che rimborserà parte del servizio in quanto non considerato di qualità".
In attesa però di buone nuove, per ora ridono solo la ditta Pegoraro e la guida di Aquileia, quando ha visto il gruppo trentino parcheggiare.
Nonostante il 'viaggio della speranza' all'Isola di Barbana e Aquileia per la visita alla cattedrale e agli scavi archeologici si siano conclusi senza alcun ulteriore disguido, rimane per tutti il dubbio se il servizio si sia svolto in totale sicurezza.