Artisti di strada al parco per i terremotati
L'iniziativa è promossa dall'amministrazione di Lavis e vedrà la partecipazione di molti artisti anche da fuori regione

LAVIS. Secondo la tradizione degli artisti di strada, ognuno avrà un cappello davanti a sé e gli spettatori potranno fare le loro donazioni. Questa volta, però, i soldi raccolti andranno ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia.
“Più siamo meglio stiamo”, questo il nome dell'iniziativa, lanciata dall'amministrazione comunale di Lavis, che si svolgerà domani, martedì 20 settembre, nell'area verde del parco urbano di via dei Colli a partire dalle ore 18. L'area sarà letteralmente invasa da artisti di strada che si esibiranno gratuitamente per raccogliere i fondi . In paese sono attesi artisti non solo dalla provincia, ma anche da fuori regione. Chiunque potrà unirsi all'evento ed esibirsi, l'organizzazione dei partecipanti è avvenuta grazie a Facebook e al passaparola.
Per Lavis è l'occasione per un giorno di diventare il capoluogo dell'arte di strada, con un fine importante: riuscire a fare solidarietà, coinvolgendo allo stesso tempo le famiglie e facendo loro vivere il parco in una sera di fine estate. Ci saranno baby dance, karaoke, magia, truccabimbi, bolle di sapone, pittori, teatro di burattini, performance di teatro di strada, musica, zucchero filato e grandi mascotte.
“Dopo aver visto l'evento organizzato a Trento in passato – ha spiegato Caterina Pasolli, assessora alla cultura e alle politiche giovanili - volevo portare una manifestazione simile pure a Lavis. Devo ringraziare gli artisti, che hanno accettato di esibirsi in paese, portando anche qui la loro 'arte solidale'. È bello vedere queste persone che decidono di donare il loro talento, con la voglia soltanto di poter raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Un modo originale ed efficace per aiutare gli altri. Per Lavis sarà anche l'occasione per vedere il parco sotto una luce diversa, come luogo ideale per ospitare una manifestazione mai tentata prima. Se andrà bene, è possibile che qualcosa di simile possa essere organizzato anche per l'estate prossima, con l'intento di far vivere al massimo il parco alle famiglie del paese”.