Arrivata in Duomo "La Croce di Lampedusa"
Don Pizzolli: "Simbolo di condivisione della sofferenza provata dai tanti migranti che hanno compiuto un viaggio della speranza"

TRENTO. E' arrivata questo pomeriggio a Trento, in Duomo, la “Croce di Lampedusa”. Costruita dal falegname lampedusano Francesco Tuccio, sono stati usati due assi di legno, prese dai barconi semi – sfasciati arrivati a Lampedusa con il loro carico di dolore e di speranza. Ha iniziato poi un viaggio in tutta Italia in una grande staffetta spirituale quale segno di fraternità, simbolo del dolore umano di tanti innocenti, che nella Croce diventa messaggio, non di morte ma di resurrezione e di vita.
“Questa Croce – ha affermato don Rodolfo Pizzolli che assieme ad altre tre persone ha trasportato la croce all'interno del Duomo – vuole essere un simbolo di condivisione della sofferenza provata da tutte quelle persone che hanno compiuto un viaggio della speranza”.
Sono state ricordate le vittime in mare. In 14 anni (dal 2000 al 2013) più di 23 mila persone, tra uomini, donne e bambini, sono morte nel tentativo di raggiungere il nostro continente, per una media di 1.600 all'anno. Da gennaio ad agosto 2016 ci sono state 3.181 vittime, raddoppiate rispetto lo stesso periodo del 2014. In totale, dal 2000 ai giorni nostri, le vittime delle traversate nei mari Egeo e Mediterraneo sono più di 30 mila.
