Arco, centro massaggi abusivo. Denunciata una 46enne
L’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda ed il NAS di Trento hanno chiuso un centro massaggi abusivo a Linfano di Arco. La titolare è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovereto per esercizio abusivo della professione.

ARCO. Un appartamento con tutte le stanze trasformate in camere per trattamenti e massaggi. Il tutto senza alcuna abilitazione. L’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda ed il NAS di Trento hanno chiuso un centro massaggi abusivo a Linfano di Arco, denunciando la “titolare”, una cittadina cinese.
Nella serata di ieri i militari di Riva del Garda hanno fatto irruzione nell’appartamento adibito a centro massaggi, verificando la presenza di materassi a terra e tutto l’occorrente per le “terapie”. I Carabinieri del NAS di Trento hanno fatto le verifiche sulle condizioni igieniche e sanitarie dei locali, riscontrando gravi carenze, ma anche la falsità di un attestato di abilitazione in possesso della “titolare”, L.S. 46enne cittadina cinese, con regolare carta di soggiorno e domicilio ad Arco. Oltre a quanto riscontrato sono in corso verifiche di carattere fiscale visto che tutte le attività venivano svolte in “nero”.

I controlli sono scattati dopo varie segnalazioni di condomini che lamentavano il viavai di persone dalla mattina alla sera. Le verifiche hanno consentito di accertare la presenza di questa attività che però non risultava in alcun modo registrata e formalizzata, per cui si è dato corso al controllo che ha confermato quanto ipotizzato. Il centro massaggi è stato ovviamente chiuso. Materiale e attrezzature utilizzate sono state sequestrate come prova dell’illecita attività, mentre la cittadina cinese è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovereto per esercizio abusivo della professione.
