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Al Mercatino di Natale tra creme alla bava di lumaca e infusi per il buonumore

Tante curiosità anche quest'anno in piazza Fiera e piazza Cesare Battisti 

Pubblicato il - 23 novembre 2016 - 15:27

TRENTO. Non solo piccoli gioielli in legno, decorazioni natalizie in vetro decorato oppure braccialetti e collane realizzate a mano. Il Mercatino di Natale di Trento anche quest'anno riserva tantissime curiosità per lasciare, ancora una volta, i visitatori letteralmente a bocca aperta.

 

Basta infatti fare un giro tra le casette di legno presenti in piazza Cesare Battisti e in piazza Fiera per accorgersi di alcuni prodotti che oltre ad essere curiosi, in alcuni casi, sono davvero divertenti.

Parola d'ordine per questa ventitreesima edizione è sostenibilità ambientale. Ed ecco allora che basta far visita alla casetta di “Vallagarina Km 0” per farsi servire del buon cibo su un piatto fatto di pane. Un modo nuovo per ridurre i rifiuti di plastica e sono già 400 i piatti di pane venduti fino ad oggi. “E' un piatto realizzato con la semola e farina di frumento – ci spiegano i responsabili – ed è molto comodo perché permette di mantenere la temperatura e il pane bagnato non diventa molle”. Ovviamente il piatto si può mangiare.


Per gli appassionati delle tazze del Mercatino di Natale quest'anno doppia possibilità per aumentare la propria collezione. Presso la casetta di Daniela Devigili si possono trovare delle coloratissime tazze realizzate in terracotta e dipinte. Tra i disegni che si possono scegliere troviamo l'orsetto, un'alce, oppure il classico albero di natale e tanti altri.


La seconda possibilità si può trovare dai “Frati embriaghi” dove quest'anno ci sono delle tazze realizzate da Fabio Vettori con disegnate le sue ormai famose formichine.


 

Sta spopolando anche la crema da viso alla bava di lumaca che si può trovare nella casetta del “Leprotto Bisestile” di Francesca Eccher. “Un crema – ci ha spiegato la titolare – che serve per togliere le rughe e levigare la pelle”. Dopo una prima espressione schifata, in molti anche in questi giorni ne stanno facendo scorta ed in arrivo c'è anche il siero, ancora più potente.


Contro i malanni invernali, invece, alla casetta dei “Segreti dell'Alveare” si può trovare quest'anno il miele allo zenzero, che oltre ad essere utile contro tosse e raffreddore svolge la funzione anche di potente disinfettante.


Immancabile anche quest'anno Paolo Fontanari con i suoi alberi di Natale pronti per essere addobbati. “Già il 10 novembre – ci dice – ho iniziato a venderne. Le persone vogliono soprattutto i normaniani”. Tra gli alberi, però, spuntano quest'anno dei particolari presepi realizzati all'interno di zucche. “Queste zucche – ci spiega Fontanari – un tempo venivano usate dai contadini, dopo averle svuotate, per portare il vino come dei fischetti”.


A strappare un sorriso sono poi le realizzazioni di “Barbel art”. Gufi e alci che offrono simpatici, e certe volte irriverenti, consigli.


Infine, un'idea regalo per il proprio capo ufficio si può trovare dall'azienda agricola Erbevive dove a disposizione c'è “l'infuso del buonumore” con ben 6 tipi di fiori: malva, calendula, chillea, camomilla, sambuco e fiordaliso.   

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