Addio a Giorgio Grigolli, storico esponente della Dc
Monsignor Tisi: "Protagonista di una fede responsabile e creativa". E' stato presidente della Regione e della Provincia e poi presidente del Calcio Trento e fondatore della Marcialonga. A partire dalle 14 di domani sarà allestita una camera ardente presso la Sala Depero del Palazzo della Provincia in Piazza Dante a Trento.

TRENTO. All'età di 88 anni è deceduto improvvisamente Giorgio Grigolli. Già presidente della Giunta provinciale di Trento dal 1974 al 1979. Un uomo a tutto tondo, una figura chiave della storia trentina del secondo dopo guerra. Dopo aver conseguito il diploma al liceo Prati frequenta la Gioventù Cattolica con Carlo Carretto e un giovane Umberto Eco: insieme fanno le prime prove giornalistiche e intanto si forma politicamente ispirandosi agli ideali degasperiani. Seguono incarichi politici e istituzionali sempre più impegnativi, tra i quali dal 1967 al 1973 la presidenza della Regione e dal 1974 al 1979 quella della Provincia, fino al 1993 quando lascia la segreteria regionale della DC.
Nel 1958 è diventato segretario provinciale della Democrazia Cristiana e dal 1964 al 1983 è stato consigliere provinciale per ben quattro legislature. Tra il 1967 e il 1973 ricopre la presidenza della Regione e dal 1974 al 1979 quella della Provincia, fino al 1993 quando lascia la segreteria regionale della Dc. Nel 1970 stato uno dei fondatori della Marcialonga oltre ad essere stato prima vicepresidente (sotto Ito Del Favero) e poi presidente del Calcio Trento.
L’Arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, si associa alle condoglianze alla famiglia e in particolare alla moglie Maria Elena e alle figlie Alessandra ed Elisabetta.
“Ricordo con affetto – scrive monsignor Tisi – anzitutto la maturità cristiana di Giorgio Grigolli, protagonista di una fede responsabile e creativa, mai subalterna, vissuta anzitutto dentro la sua famiglia. Colpiva la sua coerenza di pensiero, l’essere pungolo per costruire, insieme, una Chiesa frutto non dell’iniziativa della gerarchia ma del cammino del popolo di Dio, nella piena fedeltà al Concilio Vaticano II”.
Dal punto di vista politico e associativo, ha spiegato Tisi, “Grigolli ha vissuto da protagonista, con competenza, una stagione determinante della nostra storia regionale e provinciale, sinceramente innamorato di questa terra e del suo destino. Una visione pienamente riflessa anche nella sua attività giornalistica, dove ha operato da cattolico vero, senza mai perdere di vista la fatica della ricerca della verità, nel profondo rispetto della dignità altrui. Un testimone autentico, di cui il Trentino avvertirà grande nostalgia”.
"Con la scomparsa di Giorgio Grigolli se ne va un protagonista di assoluta importanza di una fase politica che è stata fondamentale per la costruzione di un Trentino moderno ed autonomo, inserito nel mondo, che oggi è unanimemente riconosciuto come un modello di sistema territoriale virtuoso, in cui convivono tradizione e modernità". Cosi il presidente Ugo Rossi ricorda Giorgio Grigolli, ex presidente della Regione e della Provincia, scomparso oggi all'età di 88 anni.
“In un periodo storico di forti tensioni si impegnò con grande passione civile, attraverso una politica ragionata, basata sempre sul confronto e mai sulla chiusura. Lo ricorderemo, indubbiamente, come uno degli artefici dell'ampliamento e dello sviluppo della nostra Autonomia. Anche negli ultimi anni - ha concluso Rossi - è sempre stato un prezioso interlocutore, capace di produrre stimoli ed idee estremamente interessanti, che dimostravano la sua profonda conoscenza delle dinamiche della nostra specialità".
Domani, a partire dalle ore 14.00, sarà allestita una camera ardente in onore di Giorgio Grigolli, presso la Sala Depero del Palazzo della Provincia in Piazza Dante a Trento.