Contenuto sponsorizzato

A 53 anni dal disastro del Vajont

Accadeva oggi la frana che cambiò il volto della valle. Oggi una messa e una veglia itinerante accompagneranno i ricordi e la notte nel bellunese

A sinistra Longarone prima del disastro, a destra dopo l'onda di piena
Di Luca Andreazza - 09 ottobre 2016 - 18:05

TRENTOLongarone, Pirago, Rivalta, Villanova e Faè. Un enorme boato e cinque paesi scompaiono inghiottiti dalla furia acqua. Altri borghi e paesi risultarono profondamente danneggiati o distrutti. L'orologio ferma le proprie lancette alle 22.39, è il 9 ottobre del 1963. I morti da piangere a causa della Diga del Vajont sono quasi 2.000, senza contare i lavoratori che persero la vita nella costruzione.

 

Tutto si annulla davanti alla tragedia e non dovrebbero essere necessari numeri e statistiche, ma spesso questi dati servono per rendere meglio l'idea di ciò che accadde quella notte: scivolarono dalla parete di roccia 260 milioni di metri cubici di roccia, un volume più del doppio rispetto a quello dell'acqua contenuta nell'invaso di 115 milioni metri cubici, alla velocità di 108 km/h, provocando un'onda di piena che superò di 250 metri in altezza il coronamento della diga.

 

Questo fu il risultato di un lungo percorso di omissioni, negligenze e malaffare che ignorarono inoltre diverse avvisagli di ciò che sarebbe successo per la diga del Vajont, il più grande e imponente bacino artificiale d'Europa.

 

La tragedia, solo dopo numerosi dibattiti processuali e interventi popolari, venne attribuita alla negligenza dei progettisti e della Sade, l'ente gestore dell'opera fino alla nazionalizzazione, che occultarono e coprirono la non idoneità dei versanti del bacino, in particolare la fragilità dei versanti del Monte Toc: la diga infatti era costruita su un versante in franappoggio.

 

Dopo la messa al cimitero per commemorare le vittime, questa sera dalla 21.30 alle 22.40 una veglia itinerante accompagnerà il ricordo e la notte della valle del Vajont, per non dimenticare una tragedia italiana.

 


La DIga del Vajont (foto ProLoco di Longarone)
La DIga del Vajont (foto ProLoco di Longarone)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato