Vede che i carabinieri stanno fermando la sua auto, il conducente inchioda e si getta nel greto di un torrente scomparendo nel buio: attivata la protezione civile
I carabinieri hanno allertato anche la protezione civile per cercare l'uomo visto che il luogo dove si era gettato era piuttosto impervio e si temeva per la sua stessa incolumità. L'auto è risultata rubata

SONDRIO. I carabinieri hanno esposto la paletta per fermarlo, lui ha improvvisamente frenato e poi è saltato giù dall'auto gettandosi nel greto del torrente e, approfittando del buio, si è dileguato nel Masino. Venerdì sera i carabinieri della stazione di Morbegno, erano impegnati in una serie di controlli sulla statale dello Stelvio tesi anche a contrastare i tanti furti in abitazione che si sono verificati nelle ultime settimane nella provincia di Sondrio.
Vista arrivare una macchina di grossa cilindrata con targa straniera che procedeva in direzione bassa valle, i militari dell'Arma hanno proceduto al fermo nei pressi del ponte sul torrente Masino. Il conducente, però, compreso che i carabinieri stavano fermando proprio lui ha inchiodato, è sceso rapidamente dall'auto e si è gettato giù per la scarpata a bordo strada fino al torrente sottostante.
Le forze dell'ordine hanno provato a seguirlo ma l'uomo ha approfittando del buio ed è riuscito a far perdere le proprie tracce. Il tutto nonostante le immediate ricerche avviate dai carabinieri con il supporto della protezione civile coinvolta anche perché l'area è particolarmente impervia e il gesto dell'uomo poteva essersi tradotto in qualcosa di molto pericoloso per la sua stessa incolumità. Invece si era dileguato quindi senza riportare ferite o alcun problema.
Gli accertamenti sul veicolo hanno rivelato che era stato rubato in provincia di Bergamo lo scorso dicembre. L’auto è stata sequestrata per essere restituita al legittimo proprietario. Al suo interno, gli agenti hanno rinvenuto alcuni oggetti e utensili, sui quali sono in corso verifiche per accertarne la provenienza.