Transumanza delle pecore dalla montagna in pianura: tante le lamentele per i disagi e i danni provocati. In ciclabile trovate anche della placente abbandonate dopo i parti
"Le greggi attraversano i territori, in particolare lungo l'asta dell'Adige, costeggiando il fiume, occupando la pista ciclabile e le campagne coltivate a vite. I contadini della zona della Vallagarina, ad ogni passaggio, lamentano i danni arrecati agli impianti, in particolare all'irrigazione a goccia e alle viti stesse, specie se sono piante giovani quindi fragili, che vengono strappate o mangiate dagli animali ovviamente in cerca di cibo" scrive la consigliera Pd Parolari

TRENTO. Inverno, tempo di transumanza dalla montagna alla pianura. E, in queste settimana, non è per nulla "strano" vedere enomi greggi di pecore che scendono dagli alpeggi in direzione Pianura Padana.
Con tutti i problemi del caso perché il passaggio di centinaia, per non dire migliaia, di ovini, accompagnati dai cani pastore e da altri animali, come cavalli e asini, crea inevitabili disagi e provoca danni.
Proprio in questi giorni è transitato dalla valle dell'Adige un gregge di oltre 1.500 pecore, con una decina di cani e qualche asino. Come si vede dal video, pubblicato sulla pagina instagram di Welcome to Trento e girato all'interno del territorio comunale di Avio, i pastori hanno il loro bel daffare per "contenere" e far procedere in maniera ordinata gli ovini, non sempre riuscendovi.
Questo crea senza dubbio qualche pericolo per la circolazione, ma sono in tanti a lamentarsi anche per altri "problemi" (leggasi - ad esempio - le deiezioni che vengono lasciate lungo il percorso) e per quelli che sono veri e propri danni. Non si parla dell'erba brucata, quello sarebbe il minimo, ma delle vigne "giovani" che vengono strappate e delle rovine causate agli impianti d'irrigazione.
E poi, addirittura, i frequentatori delle piste ciclabili parlano anche di placente abbandonate lungo le strade, esito evidentemente di parti avvenuti durante il passaggio.
Una situazione che sta creando non pochi malumori, soprattutto in valle dell'Adige dove entrambi i "lati", dove possibile, sono teatro della transumanza verso la pianura.
La vicenda è approdata anche in Consiglio Provinciale, con la consigliera del Pd Francesca Parolari che ha interrogato la Giunta
"Puntualmente anche quest'anno - scrive la consigliera provinciale del Partito Democratico -, in questo periodo, i pastori accompagnano le greggi di pecore dalla montagna verso la Pianura Padana. Le greggi attraversano i territori, in particolare lungo l'asta dell'Adige, costeggiando il fiume, occupando la pista ciclabile e le campagne coltivate a vite. I contadini della zona della Vallagarina, ad ogni passaggio, lamentano i danni arrecati agli impianti, in particolare all'irrigazione a goccia e alle viti stesse, specie se sono piante giovani quindi fragili, che vengono strappate o mangiate dagli animali ovviamente in cerca di cibo. I frequentatori della ciclabile nei pressi di Nomi/Volano, inoltre, segnalano che recentemente, dopo il passaggio delle pecore sul percorso, si sono trovate anche placente, esito di parti avvenuti da poco. La transumanza è una pratica che trova la propria origine nella notte dei tempi, ma va presidiata e regolamentata a tutela della salute dell'animale ma anche delle coltivazioni, che vengono attraversate dalle greggi".
Di qui la richiesta alla Giunta della consigliera Parolari che chiede "a quale regolamentazione la transumanza delle greggi di pecore è sottoposta e se è applicata in modo uniforme sul territorio trentino e quali tipi di controlli vengono esercitati sulle greggi in transito, a tutela in primo luogo degli animali ma anche delle coltivazioni".