Spacciava droga in un appartamento Itea. Marchiori: "Massima vigilanza". Anzelini: "Se il reato sarà confermato al proprietario verrà revocato l'alloggio"
"A conclusione dell’iter giudiziario - aggiunge il presidente di Itea, Sergio Anzelini - qualora venisse accertato con sentenza del giudice il reato, Itea darà seguito a quanto previsto dalla normativa provinciale, che in questi casi stabilisce che il titolare dell’alloggio pubblico dovrà rispondere dell’uso illecito, che porterà alla revoca dell’assegnazione dell’alloggio stesso"

TRENTO. E' regolare in Italia, ma residente in un altro appartamento rispetto a quello in cui è stato trovato in possesso di 14 grammi di cocaina, bilancini di precisione, bustine per il confezionamento, oltre a calce e tachipirina che venivano utilizzate come pericolosissime sostanze da "taglio" per allungare la droga prima di immetterla sul mercato.
Il 18enne arrestato sabato 11 gennaio a Trento Sud aveva allestito il suo "centro di spaccio" all'interno di un appartamento Itea situato nella zona della Clarina (Qui articolo).
I vicini di casa avevano segnalato che da quella casa c'era un viavai "strano" e i controlli operati dai militari della Guardia di Finanza hanno confermato che, effettivamente, proprio lì, il ragazzo di origini tunisine aveva allestito la propria base operativa.
La vicenda ha, ovviamente, fatto scattare un campanello d'allarme, con la Provincia che ha espresso "la massima determinazione nell'affrontare situazioni che possano compromettere la funzione sociale di questi luoghi, destinati alle famiglie e ai cittadini che ne hanno realmente bisogno".
“Da parte nostra un plauso al lavoro delle forze dell’ordine, alle quali garantiremo tutto il supporto possibile per facilitare il controllo e l'intervento in situazioni di questo tipo, anche attraverso un maggiore coordinamento tra istituzioni, forze dell’ordine e la società Itea - commenta l'assessore provinciale alle politiche per la casa e patrimonio Simone Marchiori -. È nostro dovere tutelare il valore sociale degli alloggi pubblici ed agire con fermezza contro ogni abuso che ne minacci l’integrità. A tal fine, d'intesa con Itea, metteremo in campo tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i residenti, garantire un utilizzo corretto degli alloggi sociali e scongiurare il ripetersi di episodi legati ad attività illecite".
Immediatamente sono scattate le verifiche da parte di Itea, alla quale non risultano segnalazioni da parte degli inquilini circa le attività illecite riscontrate nell'alloggio, rispetto a quanto emerso dall'indagine.
"A conclusione dell’iter giudiziario - aggiunge il presidente di Itea, Sergio Anzelini - qualora venisse accertato con sentenza del giudice il reato, Itea darà seguito a quanto previsto dalla normativa provinciale, che in questi casi stabilisce che il titolare dell’alloggio pubblico dovrà rispondere dell’uso illecito, che porterà alla revoca dell’assegnazione dell’alloggio stesso".
Sabato scorso i militari della Guardia di Finanza avevano fatto irruzione nell'appartamento: il 18enne ha consegnato spontaneamente la droga e tutto il materiale, prima di essere tratto in arresto.