Sanità, dialisi territoriali in forte difficoltà. L'allarme dei sindacati: "A rischio i servizi a Trento, manca personale. La Provincia intervenga velocemente"
Il problema della carenza di professionisti sanitari sta interessando sempre più settori del Sanità anche in Trentino. Sono moltissimi i reparti in difficoltà, in particolar modo la Nefrologia dell’Ospedale S. Chiara dove si registra una forte carenza di personale infermieristico

TRENTO. “Dialisi Territoriale in forte crisi, a causa della carenza di risorse umane, a rischio i servizi essenziali della nefrologia e della dialisi peritoneale di Trento”. A denunciarlo è la Uil Fpl Sanità del Trentino in merito alla situazione nell’Unità Operativa della Nefrologia dell’ospedale S.Chiara.
La cronica carenza di personale infermieristico e di operatori socio-sanitari ha raggiunto un punto di non ritorno, spiega il sindacato “compromettendo la qualità dell’assistenza e l’efficacia delle cure fornite”.
Giuseppe Varagone, segretario generale della Uil Fpl Sanità fa presente una mancanza di personale, ormai cronica, e i rattoppi improvvisati. “A partire da gennaio, oltre dieci turni in nefrologia sono stati coperti da infermieri sottratti alla dialisi peritoneale, mentre otto turni sono stati garantiti da personale proveniente da altri reparti, non specializzato e poco familiare con le esigenze specifiche del reparto. Spesso, nel turno di mattina, è presente un solo Oss, e in alcuni pomeriggi gli infermieri si sono trovati a lavorare senza alcun supporto socio-sanitario” spiega il sindacalista.
Questa situazione avrebbe determinato una drastica riduzione delle attività fondamentali per una terapia centrata sulla deospedalizzazione dei pazienti nefropatici.
Questa crisi non si riduce solo a numeri e turni mancati. Per la Uil Fpl Sanità “è il risultato di una politica di attrattività che si rivela vuota e inefficace. Un tempo, i professionisti del settore si riconoscevano in un senso di appartenenza al sistema sanitario e ai valori che lo guidavano. Oggi, quel senso è scomparso, sostituito dalla frustrazione e dalla disillusione di chi, pur tra mille difficoltà, continua a lavorare per offrire un’assistenza dignitosa ai pazienti”.
Sulla questione ad intervenire è stato anche Cesare Hoffer di Nursing up Trento. “Sono moltissimi i reparti in difficoltà – spiega in una nota - in particolar modo la Nefrologia dell’Ospedale S. Chiara vive un grande momento di difficoltà, per carenza di personale infermieristico. Nursing up questa settimana è intervenuto con una formale richiesta, chiedendo l’immediata assegnazione del personale infermieristico mancante, per ripristinare adeguati servizi ai cittadini e garantire nel contempo adeguato recupero psico-fisico agli operatori”.
Per arginare la fuga di professionisti verso l’Alto Adige e le nazioni estere, dove gli stipendi sono molto più elevati, Hoffer chiede a Tonina e Fugatti “di intervenire celermente, tramite direttive chiare ed esplicite per indirizzare in Apran le risorse economiche prioritariamente alla valorizzazione di tutti i professionisti sanitari, al fine di elevare la loro collocazione contrattuale. Bisognerà poi migliorare il contratto nella parte normativa, rivedendo le norme per la conciliazione vita lavoro-famiglia.