Saldi invernali, "in provincia buon afflusso nei negozi". Il presidente dei commercianti Baratella: "Minor interesse per l'online aspetto positivo". Ecco i consigli da seguire

TRENTO. Anche in Trentino, come nel resto d'Italia, parte in questi giorni la corsa ai saldi. Se nel resto della penisola il "taglio del nastro" è scattato il 4 gennaio, in provincia la normativa prevede "più libertà" per gli esercenti che possono decidere in autonomia, previa comunicazione ufficiale 15 giorni prima dell'avvio, il giorno di inizio degli sconti.

E così già nei primissimi giorni dell'anno sono spuntate le prime svendite, che stanno gradualmente "decollando": è quindi già possibile "tastare il polso della situazione" e a farlo è Ivan Baratella, il presidente provinciale dei commercianti aderenti a Confesercenti.

"Seppur siamo solo all'inizio è già possibile vedere dalle prime indagini come si riscontri una buona affluenza di persone nei negozi – dichiara Baratella – e l'auspicio è che questa partenza positiva posa proseguire, anche perché arriviamo da un periodo natalizio che, seppur leggermente sotto le aspettative, si può considerare positivo per quanto riguarda le vendite in Trentino".

Ma quali saranno i prodotti più ricercati e acquistati? Senza dubbio, conferma il presidente dei commercianti, a trainare sarà come sempre il settore dell'abbigliamento, e poi a seguire altre categorie di prodotti.

Un aspetto interessante, messo in evidenza da Baratella, è come quest'anno sembri registrarsi un'inversione di tendenza rispetto al 2024, con i clienti che sembrano "allontanarsi" dal commercio online per tornare nei negozi.

"Dai primi dati sembra che quest'anno i clienti siano più orientati ad effettuare acquisti nei negozi fisici – viene specificato – mentre l'anno scorso si è registrato maggior interesse per il commercio online. Questo perché, rivolgendosi direttamente agli esercenti, è molto più facile provare la merce ed effettuare resi e cambi".

Ivan Baratella osserva poi come, naturalmente, navigando sul Web sia possibile imbattersi in sconti più marcati: "Questo perché chi vende online ha meno costi rispetto a chi gestisce un negozio reale: quest'inversione di tendenza è però un aspetto positivo, perché significa che le persone stanno comprendendo nuovamente il valore dell'acquisto in negozio, e questo è fondamentale affinché le attività possano 'resistere', in città come nei paesi".

Infine i consigli. Quali sono le "regole principali" per ridurre il rischio di incorrere in truffe e finte promozioni?

"La regola principale è annotarsi il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare, e questo andrebbe fatto prima dell'inizio degli sconti – spiega Baratella – al fine di evitare di cadere in 'rigonfiamenti' dei prezzi. Importante è poi confrontare vari negozi prima di effettuare l'acquisto di un prodotto e diffidare delle vetrine che non permettono di vedere bene la merce in esposizione, ma anche controllare attentamente il cartellino sul quale deve essere sempre esposto il prezzo intero, quello scontato e la percentuale di sconto. Infine, è bene conservare sempre lo scontrino, nell'ottica di eventuali cambi o resi".

Un ultimo pensiero Ivan Baratella lo dedica alla "liberalizzazione" dei saldi in Trentino, che rischia di generare confusione nei clienti.

"Sarebbe a mio avviso una modalità da rivedere – spiega Baratella – dal momento che indubbiamente crea qualche difficoltà negli acquirenti proprio perché l'inizio e la fine dei saldi possono variare da negozio a negozio. In sintesi, se una volta si aspettava la data precisa per l'avvio dei saldi, ora cercare l'affare può essere un po' più complesso".