Rifugi, stanziati 10 milioni per il rinnovo delle strutture Cai e Avs in Alto Adige: “Interventi siano in armonia con natura e ambiente”
I rappresentati della Provincia di Bolzano, dell'Alpenverein Südtirol e del Club Alpino Italiano hanno discusso su come gestire i fondi destinati al rinnovo e alla manutenzione dei rifugi alpini (che ammontano a ben 10 milioni di euro)

BOLZANO. “Garantire la sicurezza” nel pieno rispetto di “natura e ambiente”: sono queste la parole chiave che arrivano dalla Provincia di Bolzano nell'annunciare i 10 milioni di euro di fondi stanziati per il risanamento, la manutenzione e la ristrutturazione dei rifugi Cai e Avs (Club Alpino Italiano e Alpenverein Südtirol) sul territorio altoatesino.
Il tema è stato discusso, dicono le autorità, in un incontro tra i rappresentanti della Provincia e dei due club alpini, per delineare le modalità di gestione dello stanziamento destinato ai rifugi montani che non fanno parte del patrimonio provinciale (strutture, continua la Provincia, considerate “presidi di sicurezza, emergenza e accoglienza per chi vive in montagna”).
Il Dipartimento agricoltura, foreste e turismo, guidato dall'assessore Luis Walcher, insieme al Dipartimento opere pubbliche, valorizzazione del patrimonio, con a capo l'assessore Christian Bianchi, collaborano per gestire al meglio i fondi e pianificare i rinnovi nel loro piano pluriennale.
“L'assistenza che la Provincia garantisce alle due associazioni Avs e Cai – dice Walcher – è fondamentale per garantire protezione e sicurezza agli escursionisti e alpinisti. È essenziale che gli interventi siano pianificati e realizzati con cura, in modo che siano in armonia con la natura e l'ambiente”.
“La montagna – conclude Bianchi – è un luogo che può regalare grandi emozioni, tuttavia vi sono diverse insidie legate alla sua frequentazione: l'impegno di Cai e Avs per questi luoghi ricchi di fascino, molto più sicuri e praticabili”.