"Quattro settimane senza alcol", al via la campagna 'C0.0L Challenge Dry January': "Ecco nove motivi per cui i giorni senza alcolici fanno bene"
L'obiettivo è motivare le persone a riconsiderare il proprio comportamento in fatto di alcol, sensibilizzando sui rischi per la salute e avviando un vero e proprio cambiamento sociale

BOLZANO. Trenta giorni senza alcol, per sperimentare gli effetti positivi di questa rinuncia. È questo l'invito della campagna C0.0L Challenge Dry January che, nata nel Regno Unito e di successo in molti Paesi, per la seconda volta "fa tappa" in provincia di Bolzano.
L'obiettivo è quello di motivare persone di tutte le età a riconsiderare il proprio comportamento in fatto di alcol, nell'ottica non solo di sensibilizzare sui rischi per la salute, ma anche di avviare un vero e proprio cambiamento sociale. Questo, viene specificato, sottolineando l'importanza di un approccio consapevole al consumo di alcolici, mettendo in risalto le alternative che promuovono la salute e il benessere della comunità.
Ma in che cosa consiste nello specifico la campagna? Oltre alla rinuncia, è possibile misurare i propri "successi" con l'app "Try Dry" che tiene conto di vari aspetti: dai giorni senza alcool, alle sensazioni provate dalla persona fino al denaro risparmiato, tutti aspetti che possono essere confrontati con le proprie abitudini di consumo e anche con il periodo successivo al "Dry January".
Collegandosi al sito dedicato, è inoltre possibile scoprire e riflettere sui "nove motivi per cui i giorni senza alcol fanno bene", approfondendo ulteriormente l'argomento.
Tra i partecipanti attivi alla campagna - sostenuta anche dall'Associazione albergatori e locandieri dell'Alto Adige e dall'Associazione cattolica dei lavoratori - figurano il Forum Prevenzione, l'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige e il Dipartimento provinciale Prevenzione sanitaria e Salute.

I DATI SUL CONSUMO DI ALCOOL IN ALTO ADIGE
Nel corso della presentazione dell'iniziativa, sono stati comunicati anche i dati relativi al consumo di alcol in provincia. Secondo gli ultimi dati Istat (2023), il consumo giornaliero di alcol in Alto Adige è inferiore alla media nazionale: il 14,4% degli altoatesini consuma alcol quotidianamente, mentre la media italiana è del 18,4% (contro il 29,5% del 2006).
Guardando agli ultimi dodici mesi, il 21,8% degli uomini e il 33% delle donne non hanno consumato alcolici. La percentuale di astemi è invece particolarmente elevata tra i giovani: il 79,3% di coloro che hanno meno di 17 anni non ha bevuto alcolici nello stesso periodo, e ciò porta a concludere che oltre il 35% della popolazione totale dell'Alto Adige è astemia o quasi.