Maxi rissa tra due bande in spiaggia, volano calci, pugni e bottiglie: otto uomini identificati e denunciati
Dopo la rissa sul posto era intervenuta una pattuglia della polizia locale, alcune delle persone coinvolte hanno provato a depistare le indagini

LEVICO. Si erano fronteggiati in una violenta rissa fra bande su una spiaggia del Lago di Levico, colpendosi con pugni e calci e lanciandosi bottiglie e bastoni: otto uomini sono stati identificati e denunciati.
La vicenda risale alla scorsa estate, con le indagini che si sono concluse da poco e che hanno portato alla denuncia di quattro tunisini e quattro marocchini, per rissa e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
Venendo ai fatti, accaduti nel tardo pomeriggio di un giorno di agosto, due fazioni avevano iniziato a scontrarsi prima con pugni e calci per poi lanciarsi bottiglie prese da un bidone dei rifiuti del bar e bastoni.
Immediatamente una pattuglia della polizia locale in servizio in zona era giunta sul posto, e i componenti delle due bande erano scappati in varie direzioni, con un uomo che era rimasto a terra ferito.
Dopo l'accaduto sono scattate immediatamente le indagini, basate su alcuni filmati forniti da testimoni e su quelle delle immagini di videosorveglianza, con alcuni partecipanti alla rissa che hanno provato inoltre a depistarle dichiarando che tutto era nato da uno scambio di persona a seguito di un furto presso un vicino supermercato.
Non convinti della versione, gli agenti hanno quindi visionato anche i filmati di questo esercizio commerciale dal quale non emergeva, appunto, quanto raccontato in precedenza.
Infine, grazie alle identificazioni fatte nei giorni successivi dalla polizia locale e dai carabinieri di Levico, nonché agli abiti usati dagli autori della rissa, è stato possibile individuare gli otto soggetti coinvolti, nei confronti dei quali è scattata immediatamente la denuncia all'autorità giudiziaria.