Due mastini turchi fuggono in strada e aggrediscono una donna: “Sono fatti per proteggere le greggi, non per stare in un giardino”

MERANO. Ha riportato ferite alla mano e al braccio la donna che nelle scorse settimane è stata aggredita da due cani da protezione gregge mentre, insieme al suo cane, passeggiava lungo una strada a Merano. L'episodio risale al 26 dicembre scorso (la notizia è emersa solo negli ultimi giorni) e ha visto protagonisti due Aksaray (anche noti come Mastino turco), i più grandi tra i vari cani da guardiania che normalmente passano sotto la categoria di “Cane da pastore dell'Anatolia”.

Nel tardo pomeriggio del giorno di Santo Stefano, racconta Franz Hintner, veterinario dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, i due cani sono riusciti a scappare dal giardino nel quale erano tenuti tramite un foro nella recinzione: a quel punto, trovandosi davanti il cane e la sua proprietaria, hanno puntato e aggredito l'animale, finendo poi per ferire anche la donna intervenuta per difenderlo. Se per la proprietaria, come detto, le ferite si sono limitate a un braccio, per il suo 'amico a quattro zampe' le conseguenze sono state ben più gravi.

“Il cane – dice Hintner – è stato operato d'urgenza per gravi ferite al ventre mentre la proprietaria, dopo le cure mediche in pronto soccorso, è potuta tornare a casa”. Sul posto sono intervenute anche le autorità, con gli stessi veterinari dell'Azienda sanitaria altoatesina che hanno ribadito al proprietario dei due cani da guardiania la necessità di recintare in maniera efficace la sua proprietà: “Al di là però delle conseguenze dell'incidente – sottolinea Hintner – il tema da evidenziare è relativo alla gestione di cani di questo tipo”.

Gli Aksaray sono infatti animali di grossa taglia, che possono arrivare a pesare anche 70 chilogrammi: “E nascono per proteggere le greggi dai carnivori – conclude il veterinario – non certo per stare, come questi due esemplari, per la stragrande maggior parte del tempo nel giardino di una casa a Merano. Hanno bisogno di 'lavorare', di essere stimolati da questo punto di vista. Il problema, a mio avviso, è che l'acquisto di certe razze in Italia non è regolamentato: noi come veterinari possiamo solo dare consigli, che forniamo volentieri se ci vengono richiesti".