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Dispersi sull'Adamello, recuperato e portato a valle il corpo di Samuel Harris. Il soccorso alpino ricostruisce la dinamica. Ricerche sospese per maltempo e pericolo valanghe

Si continua a cercare Aziz Ziriat, le ricerche via terra si sono concentrate nella zona del ritrovamento di Harris. Appena possibile gli operatori ritorneranno in quota, attività sospese a causa di nebbia e vento, ma soprattutto per il marcato pericolo di valanghe 

Di LA - 08 gennaio 2025 - 15:39

TRENTO. Il corpo senza vita recuperato nelle scorse ore è di Samuel Harris. Si cerca ancora Aziz Ziriat. Sono sospese le ricerche sull'Adamello per trovare il secondo alpinista. Le condizioni meteo sono peggiorate e c'è un marcato pericolo valanghe. L'elicottero ha riportato a valle i soccorritori.

 

Dopo la constatazione del decesso da parte dal medico e ottenuta l'autorizzazione delle autorità giudiziarie alla rimozione della salma, il corpo è stato trasferito a Spiazzo per essere affidato al carro funebre. C'è anche un prima dinamica di quello che potrebbe essere accaduto in quota. 

 

"Il corpo senza vita dell'alpinista - spiega il soccorso alpino - è stato trovato sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine ma è possibile che l'alpinista sia precipitato dall'alto".
 

Le ricerche via terra da parte di una quindicina di operatori del soccorso alpino e di una unità cinofila specializzata nella ricerca in valanga sono continuate fino alle 13.30 e si sono concentrate nella zona dove è stato ritrovato il corpo del compagno.

 

Poi il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nebbia e vento, hanno costretto l'elicottero a salire in quota per recuperare tutti i soccorritori, impossibilitati a scendere verso valle via terra per il pericolo valanghe di grado 3 - marcato.

 

Il Centro di coordinamento ricerca, a cui partecipano il soccorso alpino, il soccorso alpino della guardia di finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri definiscono la strategia per i prossimi interventi. "Non appena una finestra di bel tempo lo permetterà, riprenderanno le ricerche del secondo alpinista". 

 

Nelle ultime ore gli zaini e l'attrezzatura dei due escursionisti di Londra, rispettivamente di 36 e 35 anni, erano stati ritrovati in un bivacco insieme a una traccia del percorso per la zona del Carè Alto. Sono stati attivati anche gli psicologi dei popoli a supporto dei familiari

 

due giovani inglesi, le cui ultime comunicazioni risalgono al 1 gennaio, avrebbero dovuto riprendere il 6 gennaio l'aereo per tornare a casa ma non si sono presentati all'aeroporto. A quel punto è scattato l'allarme e sono partite le ricerche.

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