Chiesa di San Giuseppe a Mezzomonte, aumentano i costi e Comune è costretto ad intervenire: stanziati 30 mila euro
Nel corso dell’autunno 2023 la Provincia Autonoma di Trento aveva concesso un contributo di 299 mila euro su una spesa ammessa di 398 mila euro. Nei mesi successivi, a causa dell’andamento dei prezzi e di ulteriori spese obbligate, l’importo complessivo dei lavori è incrementato a 496 mila euro

FOLGARIA. C'è anche il Comune di Folgaria che ha deciso di partecipare economicamente ai lavori di restauro della Chiesa di San Giuseppe a Mezzomonte.
La parrocchia ha presentato nel 2020 domanda alla Provincia Autonoma di Trento volta ad ottenere l’assegnazione di contributo per l’esecuzione dei lavori di rifacimento impianti, intervento di deumidificazione e manutenzione delle coperture.
Nel corso dell’autunno 2023 la Provincia Autonoma di Trento aveva concesso un contributo di 299 mila euro su una spesa ammessa di 398 mila euro. Nei mesi successivi, a causa dell’andamento dei prezzi e di ulteriori spese obbligate, l’importo complessivo dei lavori è incrementato a 496 mila euro.
Per tale motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire attraverso la concessione di un contributo di 30mila euro, a parziale copertura del disavanzo preventivo.
Il progetto prevede lavori di restauro, di rifacimento impianti, deumidificazione e di manutenzione delle coperture. A seconda dello stato di degrado degli intonaci si procederà con lavorazioni diverse. Sulla copertura sono previsti interventi mirati rimuovendo con cura il manto in coppi recuperando tutti gli elementi riutilizzabili.
Verrà installata la linea vita e riposizionati i coppi precedentemente accatastati con sostituzione di quelli rotti. Verranno rifatte tutte le lattonerie in rame e sarà controllata la struttura lignea e sostituita solamente nelle parti degradate. È previsto inoltre: il rifacimento di porzioni di pavimentazione nei locali tecnici e nella sacrestia, il rifacimento completo degli impianti.
Sul campanile si prevedono gli interventi di rifacimento del manto di copertura in lamiera di rame, il rifacimento delle cupole di protezione delle monofore del campanile sempre in lamiera di rame in analogia alle esistenti. All’interno del campanile verranno rifatti gli ultimi due impalcati in legno ed il rifacimento delle ultime due rampe.
Il nuovo impianto di riscaldamento prevede una nuova caldaia a gas metano mentre l’impianto elettrico verrà completamente rifatto.