"C'è Gardaland e c'è Paiazoland", "Chiedere i danni", "I Verdi dove sono?": infuria la polemica sulle nuove passerelle per vedere le orme dei dinosauri
Recentemente Italia Nostra ha parlato di "territorio gravemente usurpato" per riferirsi alle passerelle dei Lavini. La bocciatura però è diffusa, infuria la polemica sulla struttura

ROVERETO. C'è chi chiede i nomi e i cognomi dei progettisti. C'è invece chi chiede la rimozione ma anche di chiedere i danni. C'è chi chiede un'assunzione di responsabilità. C'è chi chiede dove siano finiti i Verdi. Infuria la polemica sulla passerella dei Lavini, la zona resa celebre dalle impronte dei dinosauri.
"Un mostro metallico appoggiato sulle pendici, un territorio gravemente usurpato", così nelle scorse ore era intervenuta l'associazione Italia Nostra (Qui articolo). L'obiettivo è quello di consentire di ammirare le impronte e incentivare il potenziale turistico.
Ma la bocciatura è più che diffusa. "Credo che di peggio non si potesse fare", "C'è Gardaland, c'è Disneyland e poi c'è Paiazoland" oppure "Farla smontare e chiedere i danni a progettista, geologo, membri della commissione edilizia".
Mi permetto di chiedere da cittadino roveretano di avere nomi e cognomi di chi ha firmato permessi, progetti e quant'altro per costruire uno scempio simile con i miei soldi. Sindaca Robol, ora assumersi le responsabilità e rimuovere uno schifo così deturpante al sito archeologico. Voi Verdi dove siete?". Questi sono solo alcuni dei commenti al progetto.
Per Italia Nostra l'unica soluzione è di smantellare immediatamente le strutture per ripristinare l'integrità del territorio.