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Aggredito il personale di un'ambulanza. La denuncia della Uil Fpl: "Situazione preoccupante, è ora di dire basta"

A seguito dell'ennesima aggressione la Uil Fpl del Trentino chiede di incrementare le misure di sicurezza, dotando le equipe di strumenti per la loro protezione; promuovere campagne di sensibilizzazione, per educare il pubblico all’importanza di rispettare chi opera in emergenza e formare tutto il personale dell’Apss coinvolto in prima linea

Pubblicato il - 13 gennaio 2025 - 16:34

TRENTO. Un nuovo caso di violenza a Trento al personale sanitario. E' l'episodio che ha denunciato attraverso una nota la Uil Fpl del Trentino.

E' successo sabato sera in zona Santa Maria Maggiore a Trento nei confronti dell’equipe dell’ambulanza del 118 chiamati dal titolare di un esercizio commerciale per un malore. All’arrivo sul posto i sanitari sono stati aggrediti fisicamente da chi doveva essere soccorso.

 

“Si tratta di un fenomeno inaccettabile e sempre più preoccupante, che mette a rischio la sicurezza e la dignità di coloro che lavorano per salvare vite” Giuseppe Varagone, segretario generale della Uil Fpl Sanità del Trentino “gli operatori sanitari meritano rispetto e protezione, non solo per il valore del loro lavoro ma anche per il ruolo cruciale che svolgono nella nostra società”.

 

A seguito dell'ennesima aggressione la Uil Fpl del Trentino chiede di incrementare le misure di sicurezza, dotando le equipe di strumenti per la loro protezione; promuovere campagne di sensibilizzazione, per educare il pubblico all’importanza di rispettare chi opera in emergenza; mettere in atto il nuovo Decreto Legislativo 137/2024 che è entrato in vigore in ottobre 2024, affinché atti di violenza contro i sanitari siano puniti con la massima severità; formazione adeguata in presenza a tutto il personale dell’Apss coinvolto in prima linea a questi episodi di violenza. 

 

“Richieste – spiegano Giuseppe Varagone e Michele Falzone della Uil Fpl del Trentino - non solo legittime, ma fondamentali per affrontare in modo concreto il problema della violenza contro gli operatori sanitari.

 

L'importanza delle richieste e delle azioni necessarie  è stata ribadita anche nel primo incontro svoltosi a dicembre dell’anno scorso in occasione del tavolo tecnico istituito dall’Apss, dove vi erano presenti la parte datoriale e i componenti designate dalle sigle sindacali, segnale positivo che indica la volontà di cercare soluzioni strutturate e condivise”.

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