Aggredisce e minaccia l'ex compagna, che per scappare suona i campanelli delle case lungo la strada e si rifugia in un condominio: arrestato un 37enne
L’allarme è stato lanciato da una residente della zona, che ha udito le urla di una donna provenire dalla strada. Dopo aver aperto il cancello condominiale per permettere alla vittima di rifugiarsi, la donna è scesa per vedere cosa stesse accadendo e ha trovato la malcapitata nascosta dietro una siepe, in evidente stato di shock

VERONA. Nonostante fosse già gravato dalla misura del divieto di avvicinamento alla ex compagna, un 37enne cittadino marocchino si è presentato sotto casa della donna, l’ha aggredita e ha cercato insistentemente di raggiungerla.
È accaduto lunedì sera, intorno alle 21.30, in via Gerardo, dove l’intervento della Polizia di Stato ha portato all’arresto dell’uomo.
L’allarme è stato lanciato da una residente della zona, che ha udito le urla di una donna provenire dalla strada. Dopo aver aperto il cancello condominiale per permettere alla vittima di rifugiarsi, la donna è scesa per vedere cosa stesse accadendo e ha trovato la malcapitata nascosta dietro una siepe, in evidente stato di shock. L’aggressore, intanto, si trovava all’esterno del giardino condominiale, e tentava di entrare per raggiungere l'ex compagna.
Agli agenti delle volanti, giunti sul posto, la vittima ha raccontato di essere stata seguita dall’uomo dopo un incontro fortuito avvenuto in serata. La donna, che aveva già sporto più denunce nei mesi scorsi per violenze subite durante la relazione, ha riferito che il 37enne l’aveva colpita con due pugni al volto durante un acceso litigio. Nel tentativo di sfuggirgli, la vittima aveva suonato i campanelli di diverse abitazioni, fino a trovare riparo nel condominio.
Gli accertamenti hanno subito confermato che l’uomo era sottoposto, dallo scorso agosto, alla misura cautelare del divieto di comunicazione e avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di mantenersi a una distanza di almeno 500 metri dalla donna. La violazione di tale misura ha portato al suo arresto.
Martedì mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del 37enne l’obbligo di dimora nel comune di Vigasio.
Si ricorda che l’indagato è da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva che ne accerti la responsabilità penale.