A fuoco la porta di un appartamento della cooperativa sociale, paura per un utente all'interno. La presidente: "Non credo sia un gesto contro gli stranieri"
La presidente della cooperativa sociale Gruppo 78 Simonella Cipriani: "La persona residente in quell'appartamento non è italiana di nascita, ma vive qui da molti anni, lavora ed è perfettamente integrata"

ROVERETO. Un episodio preoccupante si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì a Rovereto, nella zona di via Porte Rosse, all'interno di un condominio Itea.
Qualcuno infatti ha tentato di appiccare il fuoco all'esterno della porta di un appartamento gestito dalla cooperativa sociale Gruppo 78. L'appartamento, così come altri tre gestiti a Rovereto e uno ad Ala, è parte del progetto "Abitare accompagnato" di integrazione che si si rivolge a persone in carico ai servizi sociali e inserite in percorsi di autonomia e vita indipendente.
Secondo quanto riferito a Il Dolomiti dalla presidente della cooperativa sociale, Serenella Cipriani, nell'appartamento al momento vive un solo residente, un giovane che quella mattina si stava preparando per andare al lavoro. "Non riuscendo ad aprire la porta - racconta Cipriani riferendo la testimonianza del ragazzo -, si è messo in contatto con i nostri operatori, che una volta arrivati sul posto hanno riscontrato segni evidenti di bruciature sulla porta. Il calore probabilmente l'ha dilatata a tal punto da renderla impossibile da aprire".
La vicenda ha subito attirato l'attenzione di diverse parti politiche, ma Serenella Cipriani ci tiene a precisare: "Non credo si tratti di un gesto contro i migranti o gli stranieri, lo escludo. La persona residente in quell'appartamento non è italiana di nascita, ma vive qui da molti anni, lavora ed è perfettamente integrata. Nel progetto sono coinvolti ragazzi che partecipano alle spese dell'appartamento e sono inseriti in percorsi di autonomia, non sono nei programmi di gestione dei migranti tanto per capirsi".
Sull'episodio ora indagano le forze dell'ordine: "Abbiamo sporto denuncia contro ignoti", conclude la presidente Cipriani. "Attenderemo di capire gli sviluppi della vicenda".