Tentato femminicidio in Trentino, l'uomo cercò di strangolare la moglie con una corda: condannato a 6 anni di reclusione
Il giudice ha anche condannato l'uomo al risarcimento complessivo di 40.000 euro in favore della ex-moglie e di due figli, tutti costituitisi parte civile nel processo con l’avvocato Zilio

TRENTO. Sei anni per il tentato omicidio dell'ex moglie aggravato dalla premeditazione, stalking e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Questa la condanna per l'uomo che alla fine del 2022 a Borgo d'Anaunia ha tentato di uccidere la moglie strangolandola con una corda e assistito nel processo dagli avvocati Giovanni Rambaldi e Andrea De Bertolini.
La sentenza è stata letta ieri nella prima serata dal Gup Marco Tamburrino a fronte di una richiesta di condanna di 13 anni e 7 mesi chiesti dal Pm
Pena che è stata ridotta avendo l’uomo offerto all’udienza un risarcimento parziale di 20.000 euro che è stato valorizzato dal Giudice per la concessione delle attenuanti.
Il giudice ha anche condannato l'uomo al risarcimento complessivo di 40.000 euro in favore della ex-moglie e di due figli, tutti costituitisi parte civile nel processo con l’avvocato Zilio.
LA VICENDA
Il tremendo tentativo di femminicidio è avvenuto nel novembre del 2022. La situazione era monitorata dalle forze dell'ordine viste le continue minacce del 40enne nei confronti della moglie, riferitele direttamente ma anche tramite conoscenti comuni.
L’Autorità Giudiziaria di Trento aveva emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, misura che i Carabinieri, però, non hanno fatto in tempo a notificare che, lo stesso giorno della sua emissione, l’uomo, aveva raggiunto la moglie sul luogo di lavoro, atteso che fosse sola per poi tentare di strangolarla con una corda.
Le urla della donna hanno attirato altre persone e così l’uomo, allentata la presa solo pochi istanti prima fosse troppo tardi, si è dato alla fuga.
I Carabinieri sono in poco tempo erano riusciti a rintracciarlo ed a sottoporlo a perquisizione trovandolo ancora in possesso della corda con la quale aveva tentato di strangolare la moglie e di uno zaino con all’interno un grosso coltello da cucina, una bottiglia di acido muriatico ed una di benzina, un paio di manette ed uno spray antiaggressione.