Tra storia e futuro rinasce Piedicastello, torna a vivere uno dei sobborghi più antichi di Trento


"Memorie dal sottosuolo" itinerari di storia ed arte nel Trentino
Domenica 11 novembre, con la Festa di San Martino, le Donne in campo, il Mercatino delle pulci, il Coro di Sopramonte, la Polenta di Storo, le Castagne degli Alpini, la Mostra missionaria, i sessanta figuranti con i costumi di Chiara Defant e l’azione storico teatrale di Alessio Kogoj, Piedicastello darà il via a una kermesse che festeggia la sua completa rinascita.
Dopo gli anni bui dell’Italcementi, che riempiva di polvere le case e i polmoni degli abitanti e quelli della tangenziale, che mutilò la piazza di parte delle case storiche e la separò per un trentennio dalla chiesa di S, Apollinare, la rinascita è completa: abbattuto l’Italcementi, lasciando aperta una grande questione urbanistica, abbattuta la tangenziale e l’enorme ciambellone che del quartiere faceva uno svincolo stradale, il sobborgo torna a nuova vita.
S. Apollinare ritrova la sua vertiginosa altezza gotica e i tesori d’arte e di storia che hanno fatto seguito ai restauri e alle indagini archeologiche, le Gallerie (quelle della ex tangenziale) trasformate in un museo storico di grande prestigio, la piazza nuova fiammante, libera dalle macchine, con il lastricato in porfido e la deliziosa fontana, gli spazi verdi e i nuovi parcheggi.
Tutto questo grazie a una tenace azione degli abitanti, gli irriducibili della RAP (Repubblica autonoma di Piedicastello) all’attenzione di Circoscrizione, Comune e Provincia (di centrosinistra bisogna ricordarlo) all’azione combinata dei Comitati animati da generosi e instancabili volontari e infine alla sensibilità e competenza del cantiere che per tre anni ha lavorato alla trasformazione del sobborgo.
Domenica la festa, oltre a riunire tutte le componenti in una giornata di orgoglio e di gioia, farà ripercorrere con azioni teatrali e una mostra di documenti originali gli ultimi cinquant’anni del quartiere e della sua piazza a dimostrazione che l’unione fa la forza, l’unione di tutti coloro che hanno concorso con forza, determinazione e fantasia alla rinascita di un sobborgo, Piedicastello, che resta uno dei più affascinanti della città.