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La Stagione dei concerti della Filarmonica prosegue con un trio speciale guidato da Jordi Savall

Da oltre cinquant’anni Savall fa conoscere al mondo meraviglie musicali rimaste nell’oscurità dell’indifferenza e dell’oblio
Jordi Savall Rebab&Viola - Foto di David Ignaszewski
DAL BLOG

Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento

Dopo il successo del concerto di Louis Lortie, la società Filarmonica di Trento prosegue la nuova Stagione dei Concerti con il debutto in sala per giovedì 9 febbraio di un trio speciale, guidato da Jordi Savall, che da oltre cinquant’anni fa conoscere al mondo meraviglie musicali rimaste nell’oscurità dell’indifferenza e dell’oblio (Qui per informazioni sui biglietti e il programma dettagliato).

 

Dedito alla ricerca di queste pagine antiche, le legge e le interpreta con la sua viola da gamba o in veste di direttore. Le sue attività come concertista, ricercatore e creatore di nuovi progetti, sia musicali che culturali, ne fanno uno dei principali artefici del fenomeno di rivalorizzazione della musica storica. 

 

Con la sua partecipazione al film di Corneau Tutte le mattine del mondo (Premio César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività di concertista (circa 140 concerti all’anno), la sua discografia (6 incisioni all’anno) e la creazione di una propria casa discografica, Alia Vox, Savall dimostra che la musica antica non è necessariamente elitaria, ma interessa un grande pubblico di tutte le età, sempre più numeroso e vario. 

 

Nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per il dialogo interculturale, i suoi programmi di concerto hanno fatto della musica uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra popoli e culture diverse e talvolta in conflitto. La sua feconda carriera musicale è stata premiata con i più alti riconoscimenti internazionali (Cavaliere della Legion d’Onore della Repubblica francese, Premio Léonie Sonning, considerato il Nobel della musica). 

 

Capace con i suoi ensemble musicali di creare un universo di emozioni e bellezza, offrirà al pubblico di Trento un concerto indimenticabile di musiche maturate tra Oriente e Occidente con un programma che è molto più di una semplice indagine storica, un'autentica opera di umanesimo musicale che va oltre la musica, o la musicalità stessa, e che cerca di raggiungere le società ricordando loro gli interessi e la storia comuni.  

 

La Stagione dei Concerti 2023 proseguirà venerdì 17 febbraio con una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione (post 2011), il Quartetto Noûs, vincitore, tra gli altri, del Premio Rubinstein, con la motivazione di saper affrontare la grande letteratura di quartetto in maniera matura con un’interpretazione ragionata. Si esibirà sul palco di via Verdi con Roberto Plano, imposto all’attenzione del mondo musicale con la vittoria del prestigioso Cleveland International Piano Competition, dando il via a numerose tournée internazionali, in recital, come solista in orchestra e artista da camera.

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