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Due violini, due viole e due violoncelli: un concerto a 6 archi di altissimo livello per la Stagione della Filarmonica

DAL BLOG

Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento

Due violini, due viole e due violoncelli: tradizionale formazione del sestetto d’archi, cui sono affidate somme pagine cameristiche e protagonista di questo concerto elettrizzante (Qui per informazioni su orari, biglietti e programma dettagliato).

 

Richiestissimo come solista, Ilya Gringolts si dedica non solo al repertorio orchestrale, ma anche alla musica contemporanea e alla prassi esecutiva storica. Tra le collaborazioni di questa stagione includono concerti con l'Orchestra Sinfonica Nazionale Ungherese, la Royal Scottish National Orchestra, la Bbc Symphony Orchestra, l'Orchestra Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Bruxelles.

 

E' tuttora il più giovane vincitore del Concorso Violinistico Internazionale Premio Paganini (1998) ed è stato nominato Bbc New Generation. Insegna alla Zurich University of the Arts e all’Accademia Chigiana di Siena e suona un violino Stradivari (1718 “ex-Prové”). Lo affianca, Franziska Hölscher, una delle giovani musiciste più versatili dell'attuale scena musicale internazional. Come solista, musicista da camera e direttrice di festival, è stata invitata e torna spesso a esibirsi in luoghi illustri come la Philharmonie e la Konzerthaus di Berlino, la Festspielhaus di Baden-Baden, il Concertgebouw di Amsterdam, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e il Rudolfinum di Praga.

 

Alla viola Gregor Sigl, nato in una famiglia di musicisti, si esibisce in tutto il mondo come solista e membro dell'Artemis Quartet e insegna alla Universität der Künste di Berlino e alla Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles. Al suo fianco Lily Francis, violinista e violista americana, membro della Chamber Music Society del Lincoln Center e insegnante al Mozarteum di Salisburgo.

 

Al violoncello padre e figlia Hagen. Clemens si è esibito come solista con le migliori orchestre ed è membro del Quartetto Hagen con il quale ha girato il mondo per quarant’anni e ha registrato oltre 45 cd per Deutsche Grammophon. La figlia, Julia (classe 1995), convince sia come solista che in recital di musica da camera: la sua rapida carriera include già concerti con Igor Levit, apparizioni con il Quatuor Arod e i fratelli Capuçon.

 

La Stagione dei Concerti 2024 proseguirà il 26 novembre, con il debutto in sala dei due pianisti Lucas e Arthur Jussen. Due fratelli, poco più di mezzo secolo in due, appartengono a una nuova generazione di artisti che spiccano per le ineccepibili doti musicali ma anche per freschezza e simpatia. “E' come guidare un paio di Bmw”, ha commentato il direttore d’orchestra Michael Schønwandt, dopo aver diretto i due pianisti in concerto. Si esibiscono a Trento per la prima volta offrendo uno speciale programma per due pianoforti e quattro mani sulle tastiere dei Grancoda Steinway della Filarmonica. .

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