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Supercontinent 2, tra nuovi spazi interiori

Il 28 luglio ultimo giorno per Drodesera. Ecco il programma
DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 28 luglio 2018

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

DRO. Marte ha l’acqua liquida. Il Pianeta Rosso ha la vita che l’uomo sulla terra sta devastando. Dalle parole di Ugo Morelli - giovedì 26 luglio, a Centrale di Fies, nel nuovo spazio alle terme, “talkin’ about”, con un folto pubblico - l’uomo è senza speranza.

 

La specie sta andando verso la sua distruzione. Nella ricerca dell’oltre (ha fatto riferimento all’artista Alberto Giacometti), nel pensiero creativo e nella performance gli artisti sono straordinari. Ma saremo capaci di non distruggere tutto per superare noi stessi?

 

Un punto interrogativo che ci riporta alle performances di queste sere. “Germinal” L’Amicale de Production/ Halory Georger + Antoine Defoort, dove quattro persone tre uomini e una donna, cercano di comunicare utilizzando linguaggi non verbali, scavando e picconando - non solo metaforicamente - il palcoscenico, per ricominciare ad esistere. Si mette in discussione tutto tra musica e mimica, lo spazio vuoto lo è solo in apparenza, se si scava, si aprono nuovi orizzonti.

 

Gesti, parole, idee che in “By heart” del drammaturgo portoghese Tiago Rodrigues, ci riportano nel mondo  della memoria. La poesia è importante, ricordare serve per non abbandonare le belle frasi dei poeti, come il sonetto 30 di William Shakespeare.

 

Dieci persone del pubblico impareranno a memoria una parte del sonetto, “Quando all’appello del silente pensiero…”. Quasi due ore di stimolo a memorizzare, la storia dell’attore portoghese che ci racconta di sé, del padre giornalista, della nonna, con ironia ci avvicina ad eventi politici, a George Steiner, a Ray Bradbury che scrive “Fahrenheit 451” trasformato in film cult  da Francois Truffaut.

 

Dai libri bruciati all’eredità che i libri ci lasciano. Pensare di ricordare ci porta a comunicare, il pubblico è protagonista della performance. Per costruire magari anche su Marte, un giorno, esperienze estetiche, responsabili, che ci permettano di appartenere  alla nostra società.

 

Il 28 luglio, ultimo giorno per DRODESERA, sono tante le possibilità: alle 17.30 alle terme”talking about” con l’artista Filippo Minelli. Dalle 19.00 conversazione con GO- Giovanni Morbin. Dalle 19.00 in poi performances: Philipp Gehmacher con “My shapes, your words, their grey” del coreografo Philipp Gehmacher. Tra idee di spazi nuovi e  identità in transizione.“Film session” “Homo desperatus” di Dries Verhoeven.

Ed altro ancora fino a notte fonda.

 

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