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''Silvane presenze'', le opere di Giovanni Bailoni a Vezzano: in un mondo che si sta autodistruggendo avanzano spiriti benefici

DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 10 novembre 2024

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

Immersione nella rude natura riciclata. Una poetica che è rigore di vita. In un mondo che si sta autodistruggendo avanzano spiriti benefici. 

 

Giovanni Bailoni, Giovannino, si appropria dell’universo abbandonato ed usato per trasformarlo in sculture animate dalla forza creativa come in “Uno spiritello del bosco” oppure in “I giganti della Montagna”. Grandi sculture ci accolgono nel prato davanti al Teatro Valle dei Laghi, a Vezzano. “Silvane presenze” prosegue all’interno nella sala delle esposizioni.

 

La mostra è inserita nella rassegna “Mese Montagna, esperienze che lasciano una traccia”, la diciottesima edizione ricca di film ed incontri fino al 29 novembre: presidente Mauro Toniolatti. Le opere dell’artista rivano si inseriscono perfettamente nell’ambiente e nella manifestazione; nella brochure si cita Pietro Mennea: “La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni”.

 

Come Bailoni che ci mostra una sua ultima installazione “Skyline” dove rappresenta la catena montuosa con il ferro arrugginito, a terra una montagna di guanti logori dal lavoro dell’artista. Sono lavori che richiedono una gran fatica nel compattare e stabilizzare l’assemblaggio dei materiali riciclati. E’ un’esplosione di personaggi in una ventina di sculture che ci osservano mentre ci addentriamo nel percorso espositivo.

 

Il mondo di Giovanni che nasce da un incontro in Calabria con legni e ferri abbandonati, una trentina di anni fa. Come Geppetto, questi legni vengono rianimati con un tocco di rosso che è il battito del cuore di chi osserva. La mostra è stata presentata l’8 novembre da Nicoletta Tamanini che dice: “Spirito libero ed eterno fanciullo, ricercatore curioso ed infaticabile nonché attento custode di una memoria collettiva ormai perduta nei meandri del tempo e dello spazio…”.

Un video interessante arricchisce la mostra con interviste ed immagini dell’atelier in via Lavino 9 a Riva del Garda dove Bailoni vive.

 

Le opere di grande dimensione di Giovannino sono presenti in Trentino (e non solo) come in Ledro Land Art, a Cavareno in Alta Val di Non e nel Parco d’Arte Lusan proprio a Vezzano. “Silvane presenze” fino al 29 novembre 2024- dalle 18 alle 20.30- sabato e domenica sarà presente Giovanni Bailoni dalle 14 alle 18.

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