La scuola di Trento arriva a Los Angeles con ''Prospettiva Dante'', ennesimo riconoscimento dopo aver raccolto un numero incredibile di premi


Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
La scuola promessa esiste. Le classi del professore Vittorio Caratozzolo si fanno nuovamente sentire nel mondo.
L’insegnante d’italiano delle scuole secondarie di primo grado “Bresadola” di Trento ha raccolto un numero incredibile di premi e segnalazioni per il lavoro svolto nel proporre e realizzare con le sue classi video sempre più elaborati ed efficaci.
Le classi seguite dal docente, e quindi la scuola, in sette anni hanno raggiunto 157 riconoscimenti. E se ne aggiungeranno sicuramente altri prestissimo. Un record probabilmente: stiamo parlando della scuola dell’eccellenza.
Lavorare con i video diventa un modo per coinvolgere creativamente gli alunni e mostrare le loro potenzialità. E’ sempre vincente dare la possibilità a tutti di esprimersi con i mezzi tecnologici che rendono la scuola attuale.
L’ultimo lavoro del professor Caratozzolo con gli alunni della classe IIIA è “Prospettiva Dante”. Si celebra Dante Alighieri, il suo anniversario ed il gruppo scultoreo, dedicato al Poeta, nell’omonima piazza di Trento.
Un lavoro realizzato dall’artista fiorentino Cesare Zocchi, nel 1891/96, simbolo della lingua italiana e dell’italianità quando il Trentino era sotto il dominio dell’Impero austroungarico.
Il lavoro è stato presentato e selezionato al Los Angeles Italia Film Fashion Art Festival promosso dall’Istituto Capri nel mondo con il sostegno del Mibac di Eni e dell’Ice.
La manifestazione con il patrocinio del Ministero degli esteri, del Ministero dello sviluppo economico e Hollywood Chamber of Commerce, con la partecipazione del consolato generale italiano dell’Ice e dell’Istituto italiano di cultura di Los Angeles si svolge dal 18 al 24 aprile. Tra i film selezionati in streaming il 24 aprile “Perspective Dante”.
Un video che in pochi minuti, con l’aiuto della colonna sonora da Franco Battiato alla musica rap, con un recitativo intenso, grazie alle voci fuori campo dei ragazzi, con una contestualizzazione storica, con immagini impreziosite da effetti dinamici e da interessanti fotomontaggi, con un montaggio avvincente, ci immerge nel periodo dantesco senza scordare la leggerezza.
Da vedere, da apprezzare, come il lungo lavoro che sicuramente c’è dietro un video breve ma ricco di riferimenti al passato. Un elogio alla cultura italiana, a tutto tondo.